L’attesa è ormai al termine. Ancora poche ore e si potrà visitare, in orario esclusivo, uno dei gioielli del Giardino di Boboli, e subito dopo assistere a un concerto jazz sotto le stelle, in una sede insolita ma ricca di suggestione.
LA NOVITA’. Tutto questo sarà possibile grazie alla prima edizione di Pitti jazz, rassegna di live nel Giardino di Boboli, il maestoso giardino granducale dell’Oltrarno fiorentino. L’iniziativa, sponsorizzata da Publiacqua e McDonald’s, vede collaborare per la prima volta la Soprintendenza a Polo Museale fiorentino insieme a Eventi-Associazione Music Pool.
LA VISITA ALLA GROTTA. Ma c’è di più: prima ancora che spettatore del concerto jazz, grazie alla disponibilità del personale del Giardino di Boboli, il pubblico avrà l’opportunità – pressoché esclusiva per l’orario – di poter visitare l’interno della Grotta del Buontalenti, resa ancor più suggestiva dalla nuova illuminazione donata recentemente dalla Sammontana. Come accaduto già in passato, torna quindi a rinnovarsi il binomio Boboli-spettacolo che questa volta avrà per protagonisti alcuni dei migliori jazzisti in circolazione e per scenario una delle opere di maggior richiamo del giardino granducale.
I TRE CONCERTI. “Pitti jazz” si svolgerà per tre date nell’arco di nove giorni, durante la prima quindicina di settembre: mercoledì 5, lunedì 10 e giovedì 13. L’apertura della rassegna vedrà protagonista la tromba, e in particolare quella di Fabrizio Bosso che si presenterà nella formazione denominata “BoBo” con Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Nella seconda data – il 10 settembre – sarà di scena il pianoforte. E a percorrere le “scale” della tastiera sarà Rita Marcotulli, in compagnia di Luciano Biondini (alla fisarmonica) e dello straordinario polistrumentista argentino, Xavier Girotto. Chiusura il 13 settembre con il sassofono a farla da padrone. Per l’occcasione è stato chiamato a “giocare in casa” il fiorentino Mirko Guerrini che col suo strumento (ma anche col piano e con i live electronics) proporrà un concerto insolitoche sarà arricchito con le immagini create da Massimo Ottoni, artista della sabbia, o meglio, visual artist. Per l’occasione i due artisti presenteranno – in “prima” fiorentina, il loro progetto dal titolo “L’ombra di Pinocchio”, spettacolo di musica e immagini che cont6estualizza la fiaba di Collodi che si presta a molteplici letture diverse. L’obiettivo di Guerrini e Ottoni è di rileggere la storia senza tralasciare quei significati, anche un po’ reconditi, che appaiono e scompaiono nella storia.