Sono in cinque e sono appena diventati condomini di un’immobile sui generis, fatto di appartamenti autonomi e spazi comuni di socializzazione (tra cui una ludoteca con cucina). Sono gli inquilini della Casa dei Babbi single, che risponde ad un’esigenza diffusa: supportare i padri (in molti casi disoccupati) con figli minori che, dopo il divorzio o la separazione, si trovano in difficoltà economiche e abitative.
Dove è la casa dei babbi
La struttura, di proprietà comunale e situata a Santo Spirito, è gestita dall’associazione GenGle, una rete nata nel 2015 per offrire ai genitori single supporto e consulenze specialistiche gratuite (di avvocati, terapeuti, educatori e life coach).
“Ad essere ammessi in casa, su bando, sono tutti quei papà che non hanno la possibilità di pagarsi un affitto né di vedersi assegnare un alloggio popolare, a causa di redditi oltre soglia – spiega Giuditta Passotto, presidente e ideatrice di GenGle -. Lo scopo è quello di garantire la continuità del rapporto con i figli minori”.
La selezione
Tra gli ospiti, per esempio, c’è anche un babbo che ha vissuto a lungo in un garage senza poter quindi ospitare il suo bambino. La selezione avviene su graduatoria, in continuo aggiornamento, e garantisce l’assegnazione per 12 mesi affrontando una spesa minima. “Ovviamente – sottolinea Giuditta – puntiamo a realizzare percorsi che consentano di abbandonare molto prima questa condizione e iniziare una nuova vita. Nel frattempo, il Comune sta lavorando per mettere a disposizione altri 5 appartamenti”.