La città immaginata dai bambini? E' davvero una Firenze inedita. Non stravolta, ma integrata, con qualche piccolo aggiusatamento qua e là. Nessun bambino vuole che perda le caratteristiche che la rendono unica nel mondo (Ponte Vecchio, il David o piazza della Signoria), ma i piccini la vorrebbero un po' più a misura dei loro desideri.
Fast food, pinguini che scorrazzano, un acquario e poi grattacieli di marzapane e zaini di cioccolato. Colorata, divertente, popolata da creature fantastiche libere di vagare per le strade, un po' come vorrebbero fare loro. Ma non è tutto, come da tradizione i bimbi dediderano anche pace, amore e felicità, anelano i doni da scartare sotto l'arbero e pregano di non trovare del carbone per chi è stato meno buono. Ecco la Firenze del 2015 nelle letterine e nei disegni delle classi terze della Scuola Primaria Villani.
Caro Babbo Natale, vorrei che Firenze nel 2015 fosse così
Il Reporter ha chiesto agli alunni delle terze classi della scuola Villani di svelare i loro desideri per la città di domani. Le risposte? Eccone alcune
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