La “nuova vita” di Massimo Ambrosini.
LA CITTA’. L’ex centrocampista del Milan è stato presentato oggi al Grand Hotel & La Pace di Montecatini Terme: “Voglio ringraziare la Fiorentina, il presidente e tutta dirigenza per avermi portato a Firenze – ha detto Ambrosini – La città e i compagni mi hanno subito fatto sentire a casa. Sono emozionato. Per è una grande opportunità, uno stimolo enorme. E’ un qualcosa che mi dà una carica enorme per la mia stagione”.
MILAN. La prima stagione lontano da Milano dopo tanti anni. “Il Milan? Adesso sono un giocatore della Fiorentina”. Ma nel calcio manca la riconoscenza? “L’età – risponde il centrocampista – è un qualcosa che non si può fermare. A una certa età un giocatore deve pretendere chiarezza, ma non riconoscenza, dalla propria società. Ogni addio ha una storia diversa”. Lui, nella volata finale per la Champions della scorsa stagione tra Milan e Fiorentina, era dall’altra parte. E’ stato “un testa a testa intenso – ricorda Ambrosini – Sappiamo tutti come è andata finire. La Fiorentina meritava sicuramente la Champions League”.
LAVORO. Il suo presente, comunque, è a Firenze. “Voglio aiutare la squadra a crescere ancora. Non mi piace fare proclami. In questa fase della stagione è importante lavorare bene per arrivare più avanti possibile”, spiega.
MONDO VIOLA. Infine le sue impressioni sul mondo viola. “Gomez? Non si discute. Montella? Un allenatore molto stimato e non posso fare altro che confermare tutto ciò. Ljajic? Un talento assoluto dal futuro importante. Joaquin? Un grande giocatore. Mi ha colpito Gonzalo Rodriguez, giocatore di livello internazionale”.
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