Un regalo per se stessi e per i tifosi. Oltre che, ovviamente, per la classifica. Vincenzo Montella chiede questo alla sua squadra alla vigilia della “partitissima” contro la Juventus, che andrà in scena venerdì sera al Franchi. Poco più di un anno fa, tra le mura amiche, quel 4-2 che nessuno ha ancora dimenticato. Si riparte da lì? “In qualche modo bisogna dimenticarla quella partita, per fare una partita altrettanto importante”, avverte Montella, secondo cui quella di domani sarà una “partita importante, complicatissima, ma vogliamo regalarci qualcosa di importante, per noi e per i nostri tifosi”.
sacrificio e umiltà
Ma come si batte (di nuovo) la Juventus? “Bisogna avere fiducia, sacrificio, convinzione e umiltà. Non possiamo permetterci di non giocare al 101 per cento. In queste partite – continua l’Aeroplanino – si chiede tutto alla squadra, sicuramente non mancheranno le motivazioni, ci vogliono lucidità e senso di sacrificio”.
“Sarà difficile per noi, ma lo sarà anche per loro. E non c’è nessuna voglia di rivincita per l’Europa League dello scorso anno”, aggiunge l’allenatore viola, ripensando ancora a quanto successo nella passata stagione. Ma quale Juventus è più forte, quella di ieri di Conte o quella di oggi di Allegri? “Non lo so – risponde Montella – ma anche questa è una squadra quasi imbattibile. I calciatori sono più o meno gli stessi. E’ una squadra che ha tantissime armi”.
gomez e rizzoli
Davanti toccherà di nuovo a Gomez, che contro il Cagliari è andato finalmente a segno. “Si è sbloccato, lo aspettavamo tutti, è al 100% e contiamo moltissimo su di lui”, non nasconde l’allenatore viola. A dirigere la gara sarà Rizzoli, lo stesso arbitro del famoso 4-2: “Sono contento senza dover rievocare vecchie partite, perché è un arbitro bravissimo”, spiega l’Aeroplanino.
tifo
Che domani potrà contare su Franchi stracolmo. “Sicuramente quando hai un tifo caloroso ti dà stimoli in più per andare oltre i limiti, Firenze ci è sempre stata vicina e ne siamo orgogliosi. Purtroppo non basta questo, ma è un’arma in più”. Un'arma che la Fiorentina proverà a sfruttare.