Tutti in difesa a far muro e tentativi di lanciare in avanti quel lanciatore del peso con la barba francese la davanti.
Alla faccia del calcio all’inglese, i Rangers parevano il Padova di Nereo Rocco in trasferta! Nessuno marca Liverani che prova ad inventare, ma quel muro la davanti alla porta fa da diga, difficile trovare spazi.
Al 13′ c’è la prima conclusione verso la porta ad opera di Mutu da lontano, palla fuori. Poi al 16′ l’unica azione del match di marca scozzese con Darcheville che sfugge in contropiede si avvicina all’area di Frey, tira, ma non fa paura a nessuno.
Prandelli dice ai suoi di sfruttare le fasce, che poi è anche il punto debole degli avversari, ma i cross degli di tale nomi saranno sì e no un paio…
Al 40′ l’occasione più ghiotta tutta in verticale: Mutu, la passa filtrante a Santana che è anticipato di un niente.
Primo tempo solo viola. Tanto possesso, ma poche occasioni vere. Tutti a bere il tè negli spogliatoio.
Nella seconda frazione i Rangers spingono un po’ con un paio di sortite di Novo. Noi si pare più spenti, forse demoralizzati? Forse con la Sampdoria già in testa?
Le intenzioni dei Rangers, per chi aveva ancora dei dubbi diventano chiarissime al 14′ quando il tecnico Smith sostituisce i due suoi uomini più pericolosi: Novo e Darcheville. Forse anche lui pensa al campionato, c’è un derby coi Celtics che l’aspetta.
La partita si adagia su ritmi sonnacchiosi, non è certo bella, anzi è decisamente brutta. La Fiorentina prova a giocare bene, come sempre, ma per farlo in campo si deve essere in due.
Di azioni pericolose solo l’ombra e per dovere di cronaca una punizione battuta da Mutu alla mezz’ora, poi una breve fiammata scozzese con qualche traversone nella nostra area. Poi fuori Pazzini per Bobo Vieri che in dieci minuti trova anche il tempo per discutere con Mutu per calciare una punizione da dimenticare.
Il finale è ancora viola con un otimo cross di Kuz su cui Mutu, al centro dell’area, non trova il tempo giusto di testa.
Finisce così una delle gare più noiose di quest’annata. Non colpa nostra intendiamoci, dei catenacciari scozzesi.
Pagelle:
Frey – nemmeno una parata degna di questo nome. Niente straordinari per lui questo giro. Voto: n.g.
Jorgensen – Martino uomo ovunque interpreta il ruolo di terzino alla perfezione, anche se si spenge e demoralizza nel secondo tempo. Voto: 6,5
Gamberini – Un paio di chiusure pericolose, ma pulitissime. Lui sì che è un centrale. Voto: 6,5
Ujfalusi – Addirittura non doveva giocare ed invece spolvera un partitone, da centrale ovviamente. Voto: 7
Gobbi – Qualche lancione non buono, ma ritma, ci mette l’anima e domina la sua fascia. Voto: 6,5
Kuzmanovic – E’ in ripresa, si muove bene, gioca e tira, ottimo il cross sul finale. Voto: 6,5
Liverani – Con gli spazi che gli lasciano ci va a nozze. Cala nel secondo tempo perchè ha esaurito le idee e perchè gli scozzesi capiscono di marcarlo. Voto: 6,5
Montolivo – E’ in forma e si vede anche in questa partita. Prova ad illuminare, gioca a tutto campo, ma che fare contro questi catenacciari? Voto: 7
Santana – Nel primo tempo ha molto brio, poi finisce le banane e ritorna un puntero stanco. Voto: 6
Pazzini – Solita partita generosa passata a marcare lo stopper… Sbaglia l’uno due con Mutu che potrebbe essere decisivo e continua a non segnare mai in Europa. Voto: 5,5
Mutu – Fa cilecca anche lui. Sarà il gioco alla meno degli avversari, ma non è il solito. Voto: 5,5
Vieri – Entra in campo solo per discutere su Mutu su una punizione, che lui, piccosamente vuole battere… al cielo di Scozia. Voto: 5
Prandelli – Che può far di più il mago di Orzinuovi… La sua Fiorentina gioca bene, ma quegli alri no…. Voto: 7