martedì, 19 Novembre 2024
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Continua la “pareggite” viola. Delusione anche col Torino nel “Bati Day”

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Ancora un punto. La Fiorentina continua a mantenere un mediocre andamento in campionato con il decimo posto acquisito lontana dalla zona Europa, al sicuro dalla zona salvezza. Il pareggio tra viola e granata, in mezzo alla consueta festa tra i tifosi gemellati, scontenta il tifo più caldo che si è riversato, nel tardo pomeriggio in piazza della Signoria per l’omaggio a Gabriel Omar Batistuta che ha festeggiato i suoi 50 anni davanti a quasi quattromila persone. La gara è stata accettabile nel primo tempo, noiosa nella ripresa. Al gol di Simeone ha risposto Baselli. Debutto per Vlahovic e Montiel. Pioli non aveva a disposizione Pezzella e Chiesa. Mazzarri senza particolari problemi tattici.

Primo Tempo

La Fiorentina parte subito molto bene impegnando nei primi minuti Sirigu con Benassi e Simeone. Sono solo le prove in quanto il Cholito al 7’ trova la rete. Colpo di testa di Victor Hugo che trova Simeone. Solo davanti a Sirigu, l’attaccante argentino segna mettendo a sedere il portiere granata. upera il portiere granata e sigla la rete del vantaggio. Il Torino protesta per una presunta posizione di fuorigioco dell’argentino, ma è tenuto in gioco da Ansaldi. Al 24’ si vede il Torino. Cross di Rincon, Vitor Hugo trattiene Belotti in area di rigore. L’arbitro Pasqua non interviene, il Var conferma la sua decisione. Al 34’ rigore negato ai viola. Il pallone dopo un rimbalzo a terra colpisce il braccio di Djidji nell’area di rigore della Fiorentina. L’arbitro giudica il tocco involontario, ma il braccio del difensore non è attaccato al corpo. Molti dubbi sul mancato fischio. Proprio su capovolgimento di fronte arriva il pareggio. Iago Falque difende una palla al limite dell’area avversaria, servendo un assist a Baselli. Il centrocampista granata è bravo a superare Lafont con un perfetto tiro a giro sotto l’incrocio dei pali. E’ l’1-1. Al 40’ è ancora Sirigu a superarsi su Muriel prima dell’intervallo.

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Secondo Tempo

Nella ripresa la gara perde ritmo. Al 56’ ci prova ancora Muriel, da posizione defilata, e la sfera finisce fuori. Al 60’ Ansaldi decide di battere velocemente un calcio di punizione a centrocampo, provando a sorprendere Lafont, fuori dai pali. La conclusione si spegne però di poco alta sopra la traversa. Pioli inserisce i giovanissimi Vlahovic e Montiel. Ed è proprio quest’ultimo a provarci all’86’ ma la palla finisce alta. Passano due minuti e Vlahovic, di testa, prova a segnare il gol del vantaggio ma il colpo di testa termina di poco a lato della porta di Sirigu.

L’allenatore

Stefano Pioli ha commentato a fine partita il pareggio tra viola e granata. “C’è stato un episodio dubbio nel primo tempo prima del gol di Baselli. L’ho detto al signor Pasqua ma lui ha risposto che era attaccata al corpo. Per quanto riguarda la gara – ha aggiunto l’allenatore viola – abbiamo tirato molto più in porta di loro, purtroppo non siamo riusciti a raddoppiare quando abbiamo avuto le occasioni. Loro sono una squadra fisica ma abbiamo vinto molti duelli. Abbiamo fatto troppi pareggi per sperare in una classifica migliore”.

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I 50 anni di Batistuta

Grande festa in piazza della Signoria, in mezzo alla famiglia, per Gabriel Omar Batistuta che nel pomeriggio aveva assistito a Fiorentina-Torino. Ospiti sull’arengario di Palazzo Vecchio anche lo storico massaggiatore Luciano Dati, Gianni De Magistris, Giancarlo Antognoni, Moreno Torricelli. Prima del taglio della torta anche gli interventi di Stefano Pioli e German Pezzella.
“Firenze è la mia seconda casa, ne sono innamorato da quando sono arrivato e continuerò ad amarla come casa mia. Per me è un giorno speciale, non dormo da tre giorni perché non sapevo cosa dire. Non faccio più gol – ha detto Batistuta davanti ad un pubblico che non ha mai smesso di intonargli cori da stadio – ma vivo di più questa bella città ora. Oggi ho portato anche la mia famiglia e ho una gioia doppia. Quando giocavo pensavo soltanto alle partite e ad allenarmi, quindi non ho mai potuto accompagnare troppo la famiglia. Volevo vivere un momento come questo e sento tutto l’amore che Firenze ha per me e ci tenevo che sentissero l’amore che provo io”.

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