9
NAPOLI
La sorpesa della sera che chiude un indimenticabile giornata fiorentina. Quello che non era successo la settimana prima a San Siro con lo scontro diretto è successo col ritardo di una settimana. Non se l’aspettavano nemmeno Totti e i suoi lupacchiotti impegnati a chiudere le valigie per Madrid. L’Inter che va ko è già un notizione, così come un rigore fischiato contro poi sciaguratamente sciupato da Zalayeta.
Grazie Napoli, il campionato ora piace di più a quasi tutta l’Italia.
8
RANIERI
Forse nonostante i tanti anni a girar l’Europa da lussuoso emigrante un po’ di viola appiccicato addosso gli è rimasto. Forse ha ancora ben in mente quella surreale nottata fiorentina con la Coppa Italia al vento del ’96. Il duo difensivo centrale della juve è da infarto, ignora sempre con regolarità scientifica Thiago, sostituisce gli unici due che ci facevano tremare i polsi (Del Piero a Camoranesi) ci affronta senza centrocampo e con una squadra farcita sì di promettenti giovanottelli. Ma ancora piccoli, piccoli…Grazie.
7
CAGLIARI
Già dato per morto e sepolto risorge nella primavera isolana. Se gli rendono quei tre punticini sottratti per “violazione della clausola compromissoria” il campionato, anche in coda è riaperto. Acquafresca è un bel nove da tenere d’occhio tant’è che è già nel giro dell’Under 21. Coi sardi in ripresa ed altre squadre in caduta libera si pregusta un finale di campionato affascinante con un gruppone folto di squadre in lotta per la salvezza.
6
ROMA
Sei politico perchè non se l’aspettavano nemmeno loro. Dopo aver asfaltato sabato il Parma e con la testa solo allo scontro con i galactici si ritrovano, ventiquattro ore dopo con la lieta novella. Esattamente là dove non erano riusciti ad arrivare sette giorni fa. A soli sei punti dalla corrazzata Inter. Ora il boccino passa nelle mani di Totti e compagnia. Il Pupone dice: “ora 12 finali!” Speriamo…
5
EMPOLI
Pareva in ripresa con l’avvento in panca del futurista Malesani ed invece è di nuovo in crisi nera. Melanconicamente a lottare nei bassifondi in compagnia delle altre cuginette toscane. Beh l’Empoli è squadra di lotta, un vivaio eccellente, una piazza sempre allegra. Fino ad ieri… E’ successo che pure ad Empoli si siano messi a contestare. No, è finita l’unica isola felice.
4
CATANIA
E’ in caduta libera. Una squadra che non è malaccio. Dietro il sempreverde Stovini, davanti Mascara-Spinesi sono un duo di punta con un bel pedigrèè, nel mezzo al campo due indemoniati come Vargas e Martinez, in panca un vecchio lupo delle panchine come il buon Baldini. Eppure. Eppure una cosa è certa l’aria di Toscana fa male alla squadra etnea: tre partite di fila e zero punti.
3
LETTERE MINATORIE A COLLINA
Ci risiamo. Com’ è era successo ad ottobre adesso si replica. Il postino consegna a Viareggio, a casa Collina una bella lettera minatoria con tanto di pallottola al seguito. Fa male non a l’ex arbitro più bravo del mondo, ma al calcio tutto questa notizia. Basta, impariamo ad accettare l’errore umano.
2
HOLLIGANS
Un voto preventivo, per scongiurare pericoli. Sono attesi numerosi (si parla di 5000) holligans inglesi provenienti da Liverpool, fronte Everton che caleranno a Firenze per assistere al match di Coppa Uefa. Un giro in centro, un paio di birrette in compagnia, mentre l’occhio ancora vigile spazia sul Cupolone, poi tutti allo stadio a tifare e basta. Vada come vada ricordate, prima che l’alcool vi annebbi la vista che siete a Firenze non sulle puzzolenti banchine di Liverpool!
1
MANCINI
L’Inter per una volta (dopo 32 turni!) perde e lui che fa. Si lamenta e piange. Poveretto del resto dichiara bello bello che gli mancano 10 giocatori e che l’arbitro non gli è piaciuto come ha arbitrato. Mettiamo un po’ di puntini sulle i. Se ad altre squadre mancano 10 giocatori vuol dire che vanno in campo con la Primavera e quanto all’arbitro sapessi quanti arbitri non ci sono piaciuti a noi che hanno fischiato all’ Inter. Ripigliati!
0
CASSANO
Isterico. Continuate pure a riderci sopra, a chiamarle Cassanate a dire che è un ragazzo, ma merita la Nazionale. Ora basta davvero. L’iseria di ieri ha dell’incredibile. Manda platealmente a quel paese l’arbitro che giustamente, regolamento alla mano lo caccia. E allora che fa? Lo rincorre, cerca di colpirlo (meno male lo fermano) gli lancia la maglia dietro e lo minaccia. Poi a chiesto scusa? Chissenefrega. Se non fosse Cassano direbbo che ha disturbi bipolari e sarebbe già in ricovero forzoso alla neuro. Altro che Nazionale, uno così non è degno della maglia azzurra.