La Fiorentina si sblocca in Conference League. Le ultime due partite le aveva perdute lasciando molto amaro in bocca tra i tifosi viola. Il successo (2-1) contro la Dinamo Kiev è importante anche in ottica campionato dato che domenica, alle 15, allo stadio Franchi arriva il Verona. Ultima contro penultima. In Europa i viola risalgono la classifica portandosi a 9 punti. Vanoli alla fine dà fiducia a De Gea in porta. In difesa Pongracic, Comuzzo, Viti e Dodo. Novità anche a centrocampo con Richardson, Nicolussi Caviglia, Ndour e Fortini. In avanti Dzeko e Kean. Igor Kostyuk, il tecnico ucraino, si affida al tridente formato da Voloshyn, Guerrero e Kabalev.
La partita
Pochissimo pubblico al Franchi. Record negativo con soli 8700 spettatori. Dopo 5 minuti Dodo crossa per Dzeko che di testa colpisce di poco alto sulla traversa. La prima vera occasione per i viola è al 17’ con un tiro di Dzeko che viene però letteralmente parato coi piedi da Kean che poi tenta il tiro ma viene parato da Neshcheret. Passa un minuto e Dodo crossa ancora per Kean che, di testa, segna l’1-0. Al 23’ Dzeko calcia alto. Al 36’ un nuovo tiro di Kean viene ancora parato dall’estremo difensore ucraino. Al 40’ ancora un tiro fuori di Richardson.
Nel secondo tempo la Dinamo Kiev prova a pervenire al pareggio. Al 55’ ci prova Voloshyn. Passaggio a Pikhalonok che serve l’accorrente Mykhailenko e pareggia. Al 63’ Dodo serve Dzeko ma il tiro è debole e finisce a lato. Entra Gudmundsson ed al 74’ Parisi, anche lui entrato da poco, crossa per Kean, il portiere Neshcheret respinge con una gamba e l’islandese ne approfitta per realizzare il 2-1. una vittoria importante che dà morale anche in vista della gara di domenica, una vera sfida salvezza contro il Verona.
L’allenatore
Soddisfatto, a fine gara, Paolo Vanoli. “Ho ricevuto delle risposte positive, indipendentemente dal risultato. Teniamo molto alla Conference, non ho mai messo la formazione pensando alla partita dopo. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, ho visto lo spirito giusto. Questo è solo l’inizio, ogni partita per noi sarà una grandissima fatica. Staremo in ritiro al Viola Park stasera, tutti insieme, ed è più bello dopo una vittoria. Nel calcio moderno – aggiunge Vanoli – non ci sono più schemi rigidi, quando hai la disponibilità dei giocatori puoi fare tutto. Non ho esterni, faccio i complimenti a Kouamé perché è appena rientrato da un infortunio. Fortini è un giovane, non puoi caricare su di lui tutta la responsabilità. Da quando sono qua è la prima volta che vedo un atteggiamento che mi riflette, poi veder segnare l’attaccante fa sempre piacere. Richardson ha grande personalità tecnica, però non si deve fidare solo di quello. Nel calcio ci sono le due fasi e le deve fare meglio, deve imparare ad essere più ordinato tatticamente. Ha tutte le potenzialità per farlo. Non basta la vittoria di oggi per guarire, io con i ragazzi ci parlo tanto, e per loro questo deve essere un nuovo inizio. Dobbiamo salvare tutti insieme la Fiorentina, domenica affronteremo una squadra che è capace di lottare per la salvezza. Servirà imparare ad essere umili come queste squadre”.


