C’è solo la vittoria tra le possibilità in campo domani per la Fiorentina contro il Lecce. Dopo tre sconfitte consecutive il destino di Raffaele Palladino e dell’intera squadra è appeso ai tre punti da fare assolutamente contro i salentini. I tifosi sono pronti, altrimenti, alla contestazione. Lo stesso Palladino si è detto convinto di riuscire a trovare insieme ai propri giocatori la soluzione per risolvere i problemi attuali. Mai come in questo caso però Palladino avrebbe avuto bisogno della migliore Fiorentina possibile, invece deve fare i conti con tante assenze importanti che riguardano soprattutto il reparto offensivo: sono ai box per infortunio Kean (alle prese con il trauma cranico riportato domenica), Gudmundsson (frattura al coccige) e Colpani (problema al piede destro), manca inoltre per squalifica Richardson e sono in forte dubbio Adli (assente da tempo per guai alla caviglia) e Folorunsho reduce da una botta alla coscia. Rispetto all’ultima gara torna a disposizione Gosens che ha scontato il turno di squalifica e si candidano per una maglia da titolare Fagioli, l’ex Pongracic e Zaniolo che insieme a Beltran dovrebbe guidare l’attacco.
Le probabili formazioni
Come accennato tanti dubbi in casa viola. Davanti a De Gea troverebbero spazio Ranieri, Pongracic e Comuzzo. Sulla sinistra rientra Gosens dalla squalifica mentre sulla destra agirà Dodo, con Cataldi, Mandragora e Fagioli sulla mediana. Davanti scelte obbligate con Zaniolo in supporto a Beltran.
Mister Giampalo ritrova due pedine importanti come Gallo e Helgason. A rischio Pierotti. Davanti a Falcone dovrebbe giocare Gallo con Guilbert, Jean e Baschirotto. A centrocampo Helgason insieme a Coulibaly e Pierret. Pierotti verrà valutato, se non dovesse farcela Karlsson è favorito per sostituirlo per completare il tridente insieme a Krstovic e Tete Morente.
L’allenatore
Alla vigilia Palladino ha dichiarato: “Mi sembra che alcune critiche e tutto questo pessimismo siano un po’ eccessivi, comunque non mi faccio toccare da certe cose, io ci metto sempre la faccia per il bene della Fiorentina. Abbiamo cambiato tanto in estate e anche a gennaio e di questo va tenuto conto, peraltro – ha aggiunto – soltanto poche settimane fa abbiamo battuto l’Inter. Di sicuro io e i ragazzi abbiamo voglia di riscattare e se potessi scenderei in campo anch’io. Lavoro giorno e notte per aiutare la Fiorentina e trovare una soluzione per uscire da questo momento difficile. Sono certo che ne verremo fuori, non piace a nessuno perdere come è stato nelle ultime gare – ha detto ancora Palladino – e con i ragazzi ci siamo confrontati per capire e analizzare il motivo dei tanti punti persi contro formazioni che non hanno gli stessi nostri obiettivi, ma tutte queste critiche e questa negatività mi paiono esagerate. Siamo ancora sesti in classifica, come non succedeva da cinque anni, e quindi siamo in linea con il percorso tracciato, considerando anche la rivoluzione che tra l’estate scorsa e gennaio ha portato tanti giocatori nuovi e altri se ne sono andati. Serve insomma un po’ di tempo, pazienza ed equilibrio”.