venerdì, 19 Dicembre 2025
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Fiorentina disastrosa e perdente anche in Conference League

A Losanna, nell’ultima partita della fase a gironi, gli uomini di Vanoli falliscono la qualificazione diretta

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La Fiorentina non solo non dà segnali di vitalità in campionato. Anche in Conference League, dove era importante una vittoria, gli uomini di Paolo Vanoli non hanno offerto segnali di riscatto e hanno perso a Losanna. L’allenatore non è riuscito a dare la sterzata richiesta. La squadra, in Svizzera, si è presentata senza grinta e senza un sussulto di orgoglio tanto richiesto dai tifosi e dai quasi 1000 appassionati viola che si sono sobbarcati un lungo viaggio per tifare viola. E domenica, a Franchi, arriva l’Udinese. Un’altra partita da vincere ma che si presenta drammaticamente difficile per questa squadra. La Fiorentina, che chiude la fase a girone da quindicesima, per accedere agli ottavi di Conference dovrà giocare i playoff (il 19 ed il 26 febbraio), dove affronterà Omonia Nicosia, squadra cipriota o Jagiellonia, squadra polacca. Vanoli cambia tantissimo la formazione. A riposo De Gea, Comuzzo, Ranieri, Dodo, Mandragora, Fagioli, Gudmundsson e Kean. In porta Martinelli, Kouamé Kouadio laterali, Richardson nel mezzo, Viti in difesa, Piccoli e Dzeko davanti.

La partita

Gara con poche occasioni da rete. Nel primo tempo le due squadre mostrano un gioco assai deludente senza tiri in porta. L’unico tentativo viola è una girata di Piccoli. Il Losanna, nel secondo tempo, prende l’iniziativa ed al 58’ la difesa viola praticamente si ferma ed ha buon gioco Kana-Biyik che serve Sigua. Colpo di testa e gol dell’1-0 per il Losanna. Martinelli evita ilo raddoppio svizzero su tiro di Lekoueiry. I viola non riescono praticamente mai ad impensierire la porta avversaria. È sempre più difficile adesso risollevarsi, in campionato ed in Europa.

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Le interviste

Ha destato stupore l’episodio che ha visto protagonista Rolando Mandragora. Per molti il giocatore ha ricevuto la fascia di capitano e l’avrebbe gettata per terra. “Ci tenevo a mettere la faccia sull’episodio della fascia, sono entrato velocemente e volevo passare la fascia a Pablo e la fascia è caduta, raccolta da Mattia Viti. C’è una distinta – ha precisato Mandragora – in cui Pablo era vice capitano, non mi permetterei mai di gettare la fascia, ci tenevo a chiarirlo di persona”.

E sulla partita: “Noi dobbiamo trovare il modo di reagire e uscire da questa situazione, capisco che venga fuori questa cosa della fascia ma è una cosa che non fa bene a noi. Ho grandissimo rispetto per la fascia, era semplicemente un passaggio di mano della fascia. Dipende solo da noi, dobbiamo trovare la forza di reagire in una situazione sempre più complicata. Purtroppo – ha aggiunto Mandragora – non riusciamo a riportare in partita quello che facciamo in allenamento e che ci diciamo, forse abbiamo parlato fin troppo. Dobbiamo reagire con i fatti, siamo delusi e arrabbiati, dobbiamo trovare la forza internamente, dipende da noi”.

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