Il conto alla rovescia è già scattato.
LA PARTITA. Conto che terminerà alle 18 in punto di sabato 9 febbraio, quando è in programma il fischio d’inizio della partitissima di Torino fra Juventus e Fiorentina. Una partita che, comunque la si veda, per Firenze e i fiorentini non è uguale alle altre.
ALL’ANDATA. All’andata fu 0-0 al Franchi, in una gara che mostrò a tutta Italia la forza e il bel gioco della nuova Fiorentina di Montella. Un pareggio che andò stretto ai viola, sommersi dai complimenti al fischio finale.
UN GIRONE DOPO. Ora, un girone dopo, è tutta un’altra storia. La promessa è diventata reatà, e i viola si sono confermati – partita dopo partita (e nonostante il gennaio nero) – come la più bella sorpresa di questo campionato. Un gioco rapido e divertente, tanti interpreti di valore e un futuro che sorride a squadra e città.
LO SGAMBETTO. Così si arriva alla gara di sabato prossimo. Quando la Fiorentina – in piena corsa per l’Europa, anche quella che conta della Champions – avrà un sostegno “morale” in più: ci sarà tutta Napoli a fare il tifo per Montella e i suoi, in una corsa scudetto in cui i gigliati possono fare un pesante sgambetto agli uomini di Conte. Inutile dire i sorrisi, in città, che questa ipotesi produce.
I TIFOSI. Così, i viola sono già al lavoro in vista dell’appuntamento. In una settimana dedicata alle Nazionali, con la Juventus a ranghi ridotti (tanti i giocatori partiti per le rispettive rappresentative) e con il fiato sul collo del Napoli. E con il popolo viola che si prepara a “migrare” in massa in quel di Torino.