Qualcuno poteva pensare che la battaglia di Liverpool, risolta solo ai calci di rigore, avesse lasciato strascichi nelle gambe degli uomini di Prandelli. Ed invece, contro il Genoa abbiamo assistito ad una partita brillante, veloce e ben giocata, tenuta sempre in pugno dalla Fiorentina che allunga, ora, sul Milan nella corsa per il quarto posto.
In estrema sintesi:
Al 18′ il primo gol viola con uno splendido triangolo al volo Santana-Mutu-Santana e tocco di esterno dell’argentino sull’uscita di Scarpi. C’è qualche dubbio per un presunto fuorigioco ma è l’1-0 per la Fiorentina.
Al 30′ la seconda rete gigliata. E’ Mutu, al rientro dopo l’infortunio a siglare il raddoppio per i viola. Palla per Pazzini in area, uno stop molto lungo che diventa una vera e propria sponda per il rumeno che, di destro, scocca un potente tiro dal limite con la palla che termina in rete. E’ il 2-0 per la Fiorentina.
Al 59′ arriva il terzo gol. Azione molto limpida con un perfetto assist di Liverani per Pazzini che segna di destro. Gol e partita per i viola.
All’84’ il Genoa riduce le distanze. Rossi in mezzo dalla destra passa a Borriello che tira. Frey riesce a respingere ma, sulla ribattuta, è Masiero ad insaccare per il 3 a 1 finale.
“Abbiamo trovato un bel Genoa che ci ha creato dei problemi – commenta a fine gara il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli – ma, abbiamo trovato quasi subito il vantaggio e da lì ho visto una bella Fiorentina per 50 minuti. Peccato per gli infortuni, speriamo che non ci sia niente di grave. Forse il più preoccupante è Gamberini, non resta che sperare. Le energie erano poche, ma quando si rispettano le distanze e si è ordinati si può sopperire alla stanchezza. Pazzini? Secondo me è una prima punta, adesso sta lavorando molto in area di rigore. Per quanto riguarda la Coppa Uefa sarà un cammino molto difficile, dobbiamo recuperare qualche giocatore, perché gli impegni sono tanti e ravvicinati. Speriamo anche di mantenere la nostra posizione in campionato, perché se il Milan gioca come ieri le vince tutte le partite che mancano alla fine. Non dobbiamo fare calcoli. Voglio spendere due parole su Montolivo che è stato a lungo criticato, ed oggi è stato l’anima della squadra. Lui riesce ad unire quantità e qualità. Da Costa non è entrato perchè ancora non padroneggia la nostra lingua e non possiamo rischiare errori di comunicazione in un match così importante. Bravi Jorgensen ed Ujfalusi”.
La classifica della Serie A: Inter 67; Roma 61; Juventus 54; Fiorentina 50; Milan 46; Sampdoria 42; Udinese 41; Atalanta 37; Palermo 36; Genoa 35; Lazio 34; Napoli 33; Siena e Torino 31; Catania e Livorno 27; Parma 26; Empoli e Reggina 25; Cagliari 24.