domenica, 24 Novembre 2024
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Fiorentina sconfitta a Milano, è in piena zona retrocessione

Si complica ulteriormente la situazione della squadra di Cesare Prandelli

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Allarme Fiorentina che scivola sempre più giù in classifica dopo l’ennesima sconfitta, questa volta al Meazza, contro il Milan capolista. Squadra senza idee e mai pericolosa se si eccettua un palo colpito da Vlahovic. Prandelli nel secondo tempo si rimangia tutte le scelte fatte ad inizio gara rivoluzionando uomini e schemi ma senza ottenere risultati. Il Milan segna con Romagnoli e Kessie su rigore, causato da un fallo di Pezzella, e si permette anche di sbagliare un secondo penalty. Prandelli schiera Cllejon e ci prova ancora con Vlahovic accanto a Ribery in attacco. Nel Milan mancava Ibrahimovic ma non se n’è accorto nessuno. Bonera, che sostituiva Pioli in panchina, sceglie l’ex di turno Rebic senza cambiare molto una squadra ben rodata e che adesso, oltre che capolista, è tra le più serie candidate per la conquista dello scudetto.

Primo Tempo

Il Milan chiude la partita già nel primo tempo di fronte ad una Fiorentina inerme con poca cattiveria e poche idee. Fragile in difesa e con tante difficoltà a concretizzare le azioni in attacco. All’11’ Biaraghi arriva sul fondo e crossa per Vlahovic che viene colpito dal pallone ma non riesce a controllarlo. Al 17’, alla prima vera occasione, il Milan sblocca il punteggio: calcio d’angolo dalla destra, Kessié serve Romagnoli che di testa chiude sul secondo palo per l’1-0. Al 20’ è sempre Vlahovic a provarci di sinistro ma il tiro finisce sul palo. Al 25’ verticalizzazione di Calabria per Saelemaekers con Pezzella che, in grave ritardo, cerca di chiudere sul belga e lo atterra in area di rigore. Il tiro di Kessiè dagli 11 metri spiazza Dragowski per il 2-0 rossonero. Poco prima dell’intervallo l’ivoriano ha la possibilità di chiudere la partita con un altro rigore decretato dall’arbitro Abisso per un contatto tra Caceres e Hernandez. Questa volta Dragowski para tuffandosi alla sua sinistra. Si va al riposo con i padroni di casa avanti di due reti.

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© Tiziano Pucci – Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Prandelli mette subito in campo Bonaventura al posto di Callejon e al 55’ Vlahovic serve Ribery che cerca di scavalcare Donnarumma con un tocco sotto, ma il portiere della Nazionale non si fa sorprendere. Precedentemente il Milan aveva colpito un palo di Calhanoglu. Nella ripresa scarseggiano le azioni d’attacco. Il Milan controlla e la Fiorentina non riesce a segnare. Prandelli rivoluziona la squadra inserendo Lirola per Caceres, Cutrone per Ribery, Kouamé per Vlahovic e Borja Valero per Castrovilli ma la squadra non decolla. Il Milan con i tre punti si porta a cinque lunghezze da Inter e Sassuolo e tenta la prima fuga scudetto. Per Prandelli seconda sconfitta consecutiva in campionato e la sensazione di avere ancora tanto da lavorare per risollevare i viola che adesso sono in piena zona retrocessione.

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L’allenatore

Non si perde d’animo Cesare Prandelli. “Abbiamo trovato un Donnarumma che ha salvato due gol fatti. Dobbiamo ripartire da lì, da come siamo riusciti a costruire e entrare in area di rigore. Con le sostituzioni la squadra si esprime sulle individualità e non sulla coralità. Nelle trame del gioco – ha aggiunto il tecnico viola a fine gara – abbiamo fatto dei progressi e non abbiamo mollato. È un cammino lungo e difficile, ma il lavoro non mi spaventa. L’importante è che i ragazzi si rendano conto che questa è una squadra. Questa squadra ha una grande base aerobica, ma manca di intensità”.

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