Firenze vuole Montella, ma portare via l’Aeroplanino dalla Sicilia sembra diventato più complicato del previsto.
PUZZLE SERIE A. E’ una vera rivoluzione quella delle panchine della serie A per la prossima stagione. Un puzzle che pian piano si sta però componendo (Petkovic alla Lazio, Zeman alla Roma, Sannino a Palermo, Stramaccioni confermato all’Inter, De Canio al Genoa, ecc…), anche se mancano ancora le ultime caselle.
MONTELLA. E una di queste è proprio quella della panchina gigliata. Il club, dopo l’arrivo del ds Pradè, il tecnico ormai l’ha scelto: Vincenzo Montella, reduce da un’ottima stagione al Catania (come già successe con Mihajlovic due anni fa). E sembrava che il matrimonio si potesse fare senza particolari problemi, nonostante il contratto che ancora lega l’Aeroplanino al club sicialiano.
ALTERNATIVE. Ma questo nodo non riesce a sciogliersi, e potrebbe complicare la situazione più del previsto. Perché se tutte le strade portano comunque a Montella, con la società gigliata che resta ottimista, in casa viola si sta però cominciando a pensare a un “piano B”. Un altro allenatore nel caso in cui alla fine Montella non arrivasse davvero. Il nome più caldo, in quest’ipotesi, è quello di Zola. Più fredda la pista che porta a Gasperini, mentre Ranieri si è ufficialmente accasto al Monaco, in Francia. Se però la situazione Montella-Catania dovesse risolversi, i tempi per un suo sbarco a Firenze sarebbero molto brevi.
RITIRO ESTIVO. E in attesa di conoscere il nome del tecnico restano da decidere anche le date del ritiro estivo, che partirà a Moena il 16 luglio. Ma poi “le tempistiche successive del ritiro saranno definite nel dettaglio al momento della nomina del nuovo staff tecnico”, fa sapere la Fiorentina attraverso il suo sito.