Ma se per il peruviano mancava solo la firma dopo un’estenuante “tira e molla”, una gradita sorpresa è stato l’ingaggio di Gianluca Comotto.
Grande la soddisfazione del Direttore sportivo Pantaleo Corvino: «Li volevo a Lecce e mi dissero di no, a Firenze mi hanno seguito», dice il ds viola durante la presentazione dei nuovi (c’erano 500 tifosi ad accoglierli, anche peruviani, che hanno riservato cori e applausi a Corvino). Comotto sarà il padrone della fascia destra, Vargas di quella sinistra: offriranno qualità spinta e qualche gol, visto che a loro capita anche di vedere la porta. Il primo viene con voglia di riscatto, il secondo per cercare la definitiva consacrazione nel calcio europeo, sognando di diventare con la maglia viola il nuovo Roberto Carlos.
«Ringrazio Corvino – ha detto Comotto – ma il grazie vero lo dirò sul campo dimostrando di non essere quello della mia prima esperienza in viola (sei mesi con Cavasin, stagione 2003-2004)».
Vargas è apparsopiù timido, ma con le idee chiare. «Mi ispiro a Roberto Carlos e spero di diventare un giocatore come lui».