La Fiorentina esce ancora sconfitta dall’Artemio Franchi nella terza partita di Europa League. Dopo aver perso contro il Basilea ed aver vinto a Lisbona arriva ancora uno stop ad opera del Lech Poznan. I polacchi s’impongono 2-1 inguaiando i viola adesso ultimi nel girone I con soli 3 punti. Il Lech ed il Belenenses (corsaro a Basilea) secondi con 4 punti. Gli svizzeri sempre primi con 6 punti. Come previsto, Paulo Sousa ricorre al turnover anche perché domenica c’è la Roma al Franchi. Fra i pali spazio al dodicesimo Sepe, davanti a lui la difesa a tre è composta da Tomovic, Roncaglia e Astori. A centrocampo con Rebic e Pasqual sulle corsie esterne, Mario Suarez in regia e Mati Fernandez e Verdù mezzali. Davanti tandem composto da Giuseppe Rossi e Babacar. I polacchi Jan Urban sono scesi in campo con Buric in porta, Kedziora e Kadar terzini, Dudka-Kaminski coppia centrale. Sulla mediana Tetteh con Tralka, mentre davanti Lovrencsics, Holmen e Formella agiscono sulla trequarti a supporto dell’unica punta, Thomalla.
Primo tempo
La Fiorentina si fa vedere subito con una mischia al 2’ che non viene concretizzata da Babacar, poi poco o nulla. Al 20’ Rossi accelera e serve un passaggio filtrante a Babacar, ma Buric salva in uscita. Si arriva all’intervallo con ritmi di gioco blandi calano ulteriormente e l’arbitro manda le due squadre al riposo sullo 0-0.
Secondo tempo
La Fiorentina prova a riprendere le redini del gioco ma sbaglia molto in fase di fraseggio e non riesce a sbloccare il risultato. Al 59’ Buric para ancora su Babacar. Al 65’ il neo entrato Kownacki, in contropiede, sfrutta una disattenzione difensiva e il Lech Poznan si porta in vantaggio. La Fiorentina prova a reagire con Rossi, Vecino e Bernardeschi ma all'80’ è Gajos, con un bel piatto destro, su assist di Kaminski, a portare sul clamoroso 0-2 gli ospiti. Gli uomini di Sousa tentano il tutto per tutto ma trovano il gol solo al 90’. Mati Fernandez trova un assist dalla sinistra, Rossi colpisce bene e non lascia scampo a Buric. Babacar al 94’ alza troppo di testa e la palla finisce alta. Poteva essere il pareggio e, invece, è arrivato il secondo ko casalingo in Europa.
L’allenatore
Paulo Sousa ha commentato, a fine gara, la sconfitta. “Mi amareggia più il risultato che la prestazione, mi immaginavo che sarebbe stata una gara difficile con un allenatore nuovo e una squadra fisica. Quando abbiamo avuto le occasioni per segnare e non le abbiamo sfruttate, è aumentata la frenesia. Il Lech si è chiuso molto bene con due linee molto strette che ci hanno creato difficoltà. Sono deluso e triste per questa sera. Nel girone siamo tutti vicini – commenta Sousa – e mancano 3 partite, dipende solo da noi fare risultati e passare il turno. Abbiamo tutte le capacità per farlo”.