Una squadra non malaccio considerando che, a mio avviso, il primo posto nel campionato olandese con un Ajax in crisi corrisponde più o meno a metà classifica del nostro.
Hanno fatto vedere qualcosa di buono. Che sanno giocare e tenere in mano il boccino. Quando c’è stato da nasconderci la palla l’hanno saputo fare con personalità, ma la viola, pur con i muscoli pieni di acido lattico di questi tempi, ha dimostrato che quando il fiato tiene, è capace di pungere davanti, ma anche di topiche dietro pur con il Gambero in campo e senza occhi di triglia.
Prandelli aveva infatti ridisegnato la difesa. Jorgensen e Gobbi sulle fasce e al centro il ritorno di Gamberini con Ujfalusi al suo fianco. Davanti ancora fiducia a Santana al fianco di Pazzini-Mutu.
La Fiorentina c’è. Gioca con un pressing alto che crea azioni, anche se è del PSV la più nitida, in avvio, che la saracinesca francese neutralizza.
Ci provano in successione Mutu, Kuzmanovic, Pazzini ed addirittura Ujfalusi dai cui piedoni parte la palla gol più nitida, ma non si sfonda e così si arriva al 45’.
Nella ripresa si riparte forti. Si vede che la viola vuole il gol che, fortunatamente arriva.
Un po’ fortunato è vero. Ma il Fenomeno su quella palla che pareva rimbalzasse come in un flipper ci ha creduto. Bontà sua e nostra!
L’esultanza è durata troppo poco però, perché pochi minuti dopo s’è beccato il gol dell’ 1- 1. Gol bello, niente da dire, ma noi, facendo casino là dietro, ci è voluto mettere il nostro copyright.
Il povero Martino che sarà pure un jolly, ma di mestiere è un ex ala, doveva tenere un uomo pericoloso come quell’Affelay, fisionomia holland, passo lungo e nome da afgano. Ebbene quello ha fatto un bel verticale su cui Gamberini era venuto troppo avanti per fare il fuorigioco ed Ufo è stato colto da un attacco di Dainellite ed è rimasto a dormire inchiodato con il loro centravanti che sì è buttato nel mezzo ed ha fucilato Frey.
Ma ci si crede ancora e si manda in crisi il PSV, Montolivo ha il piede caldo, poi al 30’ l’ingresso di Bobone Vieri crea il panico nella difesa orange. Ma finisce 1 – 1.
Peccato davvero. L’1 – 0 non sarebbe stato malaccio, ma con l’ 1- 1 sarà difficile andare ad accendere le lampadine nella città della Philips.
Però pensando agli altri tulipani di Coppa, si è fatto lo stesso risultato qua e là e poi ce la siamo giocata ai rigori.
Speriamo, un rimpallo ci può sempre capitare anche in Olanda. Meglio di buscarne 2 – 0! Almeno una speranza c’è.
Le pagelle
Frey – Ne para una fantasica all’inizio a freddo, poi si ripete su quello col nome da afgano e sul gol non ci può fare niente. Voto: 7
Jorgensen – Per lui il cliente più difficile quell’Afellay che spesso lo manda in crisi. Fa il suo, chiude bene ma spesso quello gli scappa ed è devastante. Voto: 6
Gamberini – Rientra e si vede. Koevermans non la vede mai fino al gol. Segna perché lui ha cercato di metterlo in fuorigioco e l’errore è stato di Ufo che la nel mezzo ha fatto il Dainelli. Voto: 6
Ujfalusi – Forse sarà stato emozionato perché c’erano gli spagnoli a vederlo. Fa un paio di bischerate non da lui. Il suo destro in attacco dal limite grida vendetta così come la dormita che ha causato il pareggio olandese. Voto: 5,5
Gobbi – Sulla carta dalle sue parti si aggirava l’uomo più pericoloso Farfan, ma gli lascia solo un paio di cross e si permette il lusso di spingere anche davanti. Voto: 6
Kuzmanovic – La luce della spia della riserva è sempre accessa anche se lui è il più giovane. Un buon tiro poi intelligentemente si limita a coprire.
Liverani – Croce e delizia il direttore d’orchestra. Ci mette un po’ a capire la partita poi lavora bene, pennella e fa qualcuna delle sue bischerate. Voto: 6
Montolivo – Il meglio. Gioca a tutto campo, copre, distribuisce palloni s’inserisce avanti e tira bene. Voto: 7
Santana – I soliti numeri da circo Togni che non servono a niente. Cos’alto aggiungere. Che è finito il tempo di sperare in lui. Voto: 5
Pazzini – Sgomita, lotta, gioca per la squadra è suo l’assist per il gol di Mutu. Ma il mestiere del centravanti è sempre un’altra cosa. Voto: 6
Mutu – Non è nel suo giorno migliore. Fatica ad entrare in gara, ma alla fine il gol, come quasi sempre lo segna lui e che aggiungere? Voto: 6,5
Donadel – Con lui in campo si guadagna in pressing e si perde davanti. E’ utile, ma sgomita che sembra al Palio di Siena e si becca il solito giallo. Voto: 6
Vieri – Per il quarto d’ora che gioca fa tremare i polsi ai tulipani. Entra subito nel match, fa vedere come si deve muovere un centravanti e quasi, quasi… Voto: 6
Osvaldo – Solo nel recupero per far presenza. Voto: s.v.
Prandelli – Capisce che la squadra ha il fiato corto e la sa gestire bene. Martino su Affely non è stata azzeccata, ma chi ci doveva mettere uno che di Potenza ha solo il nome? Voto: 6,5