L’avventura in Champions League della Fiorentina termina con la vittoria sulla Steaua. Vittoria meritata e ingresso ai sedicesimi di Uefa conquistato. Viola in campo con Santana dietro le due punte, Mutu e Gilardino, in quel 4-3-1-2 che tanto piace a Cesare Prandelli.
Partita avara di emozioni, soprattutto nel primo tempo. Il terreno ghiacciato limita infatti le giocate di entrambe le formazioni. La prima occasione arriva dal destro di Bayro Moreno su punizione dai 30 metri; Frey respinge, Zauri spazza in calcio d’angolo. La replica della Fiorentina arriva al 28′: Vargas si inserisce bene e la sua conclusione, a metà tra un tiro e un cross, viene sventata in corner da Zapata. Ancora Fiorentina, questa volta è Mutu, fischiato per tutti i 90 minuti, a rendersi pericoloso su calcio piazzato; l’estremo difensore respinge con i pugni. Sette minuti più tardi Santana serve il Fenomeno che però si porta troppo sulla destra e manda fuori la sfera.
La ripresa vede una Fiorentina padrona del gioco e della metà campo avversaria. Montolivo ci prova di sinistro (48′), Mutu con un tiro da posizione defilata (53′). A 25 minuti dal termine della partita arriva la rete della Uefa: Vargas, quello di Catania, batte il corner da lui stesso procuratosi per la testa di Gilardino che gira in rete. È il suo sedicesimo centro stagionale, il quarto in Champions. Frey salva la porta due minuti dopo. Golaski entra duro su Vargas e si guadagna il secondo cartellino giallo della partita lasciando così la squadra in 10. Gilardino subisce un brutto fallo e lascia il posto a Osvaldo. C’è gloria anche per Masi, giovane della primavera, al quale Prandelli regala tre minuti di gioco. Finisce così, con la prima vittoria in Champions per la Fiorentina.