domenica, 8 Giugno 2025
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Juventus, parla Montella: ”Dobbiamo essere perfetti, ma senza snaturarci”

Il tecnico parla alla vigilia della partitissima di Torino. ''Come si batte la Juventus? Segnando più di loro...''. In attacco dubbio tra Toni e El Hamdaoui per fare da spalla a Jovetic. Poi l'allenatore rivela: ''Telefonate da Napoli? Sì, le ho ricevute...''.

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Servirà una Fiorentina perfetta per fare l’impresa allo Juventus Stadium. Montella lo sa bene, ma alla conferenza stampa della vigilia si presenta sicuro e fiducioso, consapevole di poter contare sulla sua squadra.

ASSENZE. “Sarà necessario mettere in campo tutte le nostre qualità, abbiamo di fronte una squadra molto forte”, spiega. Non mancheranno le assenze, in entrambe le formazioni: per questo, Montella dovrà portare con sé anche alcuni elementi della Primavera. “Siamo numericamente davvero pochi – ammette – portiamo in panchina qualche Primavera sperando di non doverli utilizzare, anche i ragazzini in queste partite importanti possono andare in difficoltà”.

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RIVALITA’. Juventus-Fiorentina significa, soprattutto, rivalità. Ma il tecnico l’avverte questo clima? “Io mi fermo alla rivalità sportiva, credo che ci si debba fermare tutti alla rivalità sportiva, che nella giusta misura è anche sana e stimolante. Dobbiamo trasformarla in energia positiva, è sempre una partita di calcio”. Che cosa ne pensa di Conte? “Non conosco benissimo come lavora, credo che abbia creato una mentalità importante alla Juventus, ha dimostrato di essere l’allenatore piu vincente del nostro campionato. Abbiamo un modo diverso di vivere la partita, ma non significa che uno sia il modo giusto e l’altro quello sbagliato, ognuno vive le proprie tensioni a modo suo”.

L’ARBITRO. Si è parlato molto anche dell’arbitro: sarà Mazzoleni, quello della contestatissima partita di Supercoppa italiana, in estate, tra Juventus e Napoli, finita con la vittoria dei bianconeri e la squadra di Mazzarri che “disertò” la premiazione. “Non sto molto attento alle designazioni arbitrali – taglia corto Montella – non sapevo nemmeno fosse l’arbitro di quel Juventus-Napoli. Un arbitro vale l’altro”.

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LA FORMAZIONE. Parlando dei singoli, il tecnico viola lascia aperto un dubbio su chi farà da spalla a Jovetic: Toni o El Hmadaoui? Quest’ultimo, spiega Montella, “sta molto bene, sia fisicamente che psicologicamente, mi fa piacere vederlo allenare con questa voglia. Ci sto pensando, ha caratteristiche diverse da Luca, in quel settore sono ancora molto indeciso”. Ma Jovetic come ci arriva a questa partita? “In treno con noi…”, scherza l’allenatore. Che poi torna serio: “Domenica si è sbloccato, del suo talento siamo consapevoli e ci auguriamo che domani lo possa far vedere”. Proprio quello che si augurano tutti i tifosi viola. Cuadrado torna dalla Nazionale (“Speriamo di non avere brutte sorprese”, si augura Montella), Romulo partirà sicuramente titolare, viste le assenze di Aquilani, Migliaccio e Mati Fernandez: “Ha dimostrato di poterci stare nella nostra squadra, ha giocato anche all’andata, non ci sono problemi”.

IL MODULO. Ma come si batte la Juventus? “Cercando di segnare piu di loro… – scherza ancora il tecnico – dobbiamo mettere in campo le nostre caratteristiche, bisogna essere perfetti, fare una partita molto attenta ma senza snaturarci. Anche noi abbiamo perso qualche partita che non pensavamo di perdere, il calcio è così…”. Nonostante le assenze, la squadra non cambierà modulo tattico: “Quando si affrontano le grandi squadre puoi avere vantaggi a fare le cose che hai sempre fatto, cambiare qualcosa può essere un messaggio negativo anche per la squadra”.

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NAPOLI. Infine un pensiero alla lotta per il terzo posto, che significa Champions League: “La classifica è molto corta, purtroppo una delle grandi dovrà stare fuori dalle coppe, è tutto aperto, si può lottare per il terzo posto ma anche rischiare che da dietro arrivino altre squadre”. Ora, però, c’è soltanto da concentrarsi sulla partita di domani. Cui il Napoli farà da spettatore interessatissimo. Ma qualche telefonata da quelle parti a Montella è arrivata? “Sì, qualcuna è arrivata…”, conferma l’allenatore ridendo. Oltre a Firenze, i viola avranno un’altra intera città a fare il tifo per loro.

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