Dopo aver vinto (2-1) allo Juventus Stadium pareva a portata di mano la qualificazione alla finale di Coppa Italia per la Fiorentina che, invece, sbatte in una serata nerissima e subisce tre reti da una Juventus perfetta. Brillante a centrocampo, attenta in difesa. I viola sono apparsi molli e con le consuete difficoltà a trovare la rete. Montella presenta Basanta, Savic e Rodriguez davanti a Neto con Aquilani che giostra in cabina di regia a centrocampo. Scelta discutibile. In molti pensavano a Kurtic in mezzo al campo visti i forfait di Pizarro e Badelj e, magari, una difesa a quattro con l’impiego di Richards dato che la Fiorentina doveva difendere il vantaggio ottenuto all’andata. Borja Valero e Mati Fernandez completano il reparto di un centrocampo che si mostrerà assolutamente spento. Joaquin ed Alonso corrono lungo le corsie laterali mentre Salah ha il compito di supportare Gomez. Allegri deve rinunciare, in extremis, anche a Lichtsteiner, il cui posto viene preso da Padoin mentre a sinistra c’è spazio per Evra. La linea mediana è formata da Sturaro, Marchisio e Vidal mentre Pereyra fa da raccordo con il tandem offensivo composto da Morata e Matri, chiamato a sostituire Tevez.
Primo tempo
Nonostante il vantaggio maturato nel match di andata, la Fiorentina parte molto bene. Al 4’ Salah va in gol dopo un’azione personale sulla trequarti. L’egiziano commette fallo su Bonucci in area di rigore dopo un batti e ribatti e l’arbitro Massa annulla. La Juventus cresce e al 21’ trova il vantaggio con l’ex di turno Matri che, complice una carambola sul tiro di Pereyra, riesce a superare Neto. La Fiorentina accusa il colpo ma reagisce. Al 37’ gol annullato a Gonzalo Rodriguez su punizione di Mati Fernandez dalla sinistra. L’argentino è di poco in fuorigioco. Al 40’ un destro di Morata finisce vicinissimo al palo. Passano tre minuti ed i bianconeri raddoppiano. Neto respinge corto un tiro di Morata. Basanta scivola e ne approfitta Pereyra per segnare il secondo gol. Si va al riposo sul 2-0 per la Juventus.
Secondo tempo
Centrocampo dominato dai giocatori bianconeri. La Fiorentina non vede quasi mai il pallone. I giocatori di Montella faticano a recuperare palloni e proporsi in attacco. Sturaro, ad inizio ripresa, ha una buona chance per raddoppiare ma non imprime la giusta potenza alla sua conclusione con Neto che si ritrova la palla tra le mani. Al 52’ ci prova Mario Gomez per la Fiorentina ma la sfera finisce sull’esterno della rete. Passano due minuti e Salah vince un rimpallo ma il tiro finisce alto sopra la traversa. La Juventus controlla e prova a segnare il terzo gol con Morata ma è Neto a salvare, ancora una volta, la sua porta. Gonzalo rodriguez si vede annullare un gol di testa per posizione di off-side e, al 59’ Marchisio, dalla destra, serve Bonucci che insacca tutto solo sul primo palo. E’ il 3-0 che chiude il discorso qualificazione. A pochi minuti dal termine c’è anche l’espulsione di Morata che prende la via degli spogliatoi a seguito di un duro intervento su Diamanti.
L’allenatore
Sconsolato Vincenzo Montella. “Sapevamo di affrontare una squadra forte. Stasera non è andata come volevamo, la Juve è stata più forte e anche fortunata sugli episodi. Tanti rimpalli vinti e i due gol annullati, quando poi hanno trovato il vantaggio mentalmente la partita è cambiata. Sono perplesso sul gol annullato a Salah – prosegue Montella – perché la spinta non giustifica quel tipo di caduta. Se avessimo segnato prima noi sarebbe stata una partita diversa. Accettiamo comunque il verdetto del campo. Adesso andiamo avanti e concentriamoci sugli altri due obiettivi”.