Alla Juventus basta un goal di Gatti per tornare al successo contro una Fiorentina che non punge per tutto il primo tempo e che solo negli ultimi venti minuti si fa vedere sotto porta ma è imprecisa e sfortunata in più occasioni. Italiano sceglie ancora Kayode in difesa. A sinistra Biraghi, a centrocampo Mandragora e Bonaventura. Barak e Kouamé sulla trequarti. In avanti Nico Gonzalez e Belotti. Allegri sceglie Chiesa come spalla di Vlahovic (Yildiz in panchina) e Kostic a sinistra anziché Iling-Junior. Gatti nei tre di difesa, McKennie mezzala destra.
La partita
Nei primi trenta minuti la Juve va a segno tre volte ma solo una rete è buona. Al 6’ il primo episodio da moviola. McKennie, servito in area da Gatti, ha il tempo di stoppare, di girarsi e di trafiggere Terracciano con una conclusione di destro. Il gol viene annullato per una posizione di fuorigioco. All’11’ cross di Kostic in area, Gatti colpisce la traversa e il pallone torna tra i piedi di Vlahovic che insacca a porta vuota. La palla calciata dall’attaccante serbo colpisce Bremer che è in fuorigioco prima di varcare la linea. Al 22’ il gol partita. Dagli sviluppi di un corner, Bremer centra di testa la traversa e Gatti, da due passi, non sbaglia. Al 32’ Chiesa trova in area McKennie che sovrasta Mandragora e serve a Vlahovic un pallone d’oro che l’attaccante serbo spedisce in rete di prima intenzione. Il goal viene annullato per una posizione irregolare di McKennie. Viola pressoché inesistenti dalle parti di Szczesny, eccezion fatta per una conclusione dalla distanza targata Biraghi. Si va al riposo con la Juve avanti 1-0.
Nella ripresa, Barak da posizione favorevole spreca. Mentre Milenkovic rischia l’autorete. La Juve punge con le ripartenze. Vlahovic, su assist di Kayode che sbaglia il passaggio, spreca. Solo negli ultimi 20 minuti si vede la Fiorentina con due azione di rilievo. Prima Nico Gonzalez, al 74’, calcia benissimo ma Szczesny devia e la palla sbatte sulla traversa poi il tiro di Beltran, all’84’, viene intercettato da Nzola, appena entrato, che para con la gamba un tiro che sarebbe finito in porta ed avrebbe regalato il pareggio ai viola. Finisce con il successo bianconero e recriminazioni in casa viola.
L’allenatore
Deluso Vincenzo Italiano a fine gara. “Nel primo tempo abbiamo avuto troppo rispetto della Juve, poi abbiamo cercato di rimediare con Maxime Lopez e Beltran e alzare il baricentro. Ci siamo riusciti, ma paghiamo un primo tempo poco propositivo e lontano dall’area di rigore. Per il terzo anno consecutivo usciamo ancora con un 1-0 e amaro in bocca, però personalmente mi porto via il secondo tempo per affrontare il finale di stagione con grande voglia. Cosa manca? Quello che fa la Juve, la loro aggressività e fisicità, nel secondo tempo è mancata la stoccata vincente per arrivare al pareggio e la qualità negli ultimi 20 metri. Ci abbiamo provato, siamo arrivati 4-5 volte vicini al pareggio, ma è qualcosa che ci manca nelle ultime partite. Dopo una partita così, posso dire che sono mancati alcuni movimenti, alcune giocate degli attaccanti, se non arrivano perdi le gare. Oltre a tutto quello che proviamo a sviluppare ci dobbiamo mettere del nostro, altrimenti – continua il tecnico viola – cercheremo altre soluzioni in questo mese e mezzo. Sono stato obbligato a fare cambi, poche volte ho potuto scegliere quello che volevo in queste 148 partite. Parisi non poteva giocare dall’inizio dopo 96 minuti mercoledì, Barak poteva darci qualcosa in più in una partita fisica: a volte sono scelte obbligate, altre strategiche. Cambiare due giocatori non significa perdere identità”.