La Fiorentina vola agli ottavi di Coppa Italia dove affronterà l’Atalanta. Il merito è tutto di Marco Benassi che, capitano di un gruppo di giovani, segna una doppietta dimostrando grandi qualità. Montella rivoluziona la squadra dando spazio a quei giocatori che fino ad ora hanno giocato meno. Anche Roberto Venturato mischia le carte facendo giocare molte seconde linee ne viene fuori una partita equilibrata con i viola che sono costretti a giocare quasi un’ora in 10 uomini per l’espulsione di Venuti.
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Primo Tempo
La Fiorentina cerca di allontanare la crisi di risultati (tre sconfitte di seguito in campionato) cercando la vittoria contro il Cittadella, attualmente seconda in serie B. sono proprio i veneti a mostrarsi più propositivi ad inizio gara. Dopo due minuti è Bussaglia ad impegnare Terracciano dai 25 metri. Al 20’ Sottil serve un perfetto assist per Benassi che controlla e centra l’angolo basso per il vantaggio viola. Cinque minuti Celar scappa alla difesa viola e Venuti è costretto al fallo da dietro, da ultimo uomo, meritandosi il rosso diretto dell’arbitro e costringendo Montella a richiamare Sottil, che mostra tutta la sua delusione allo staff tecnico in panchina. Si va al riposo sull’1-0 per i viola.
Secondo Tempo
A inizio ripresa la Fiorentina raddoppia. Al 53’, nonostante l’inferiorità numerica, Ghezzal innesca un contropiede sorprendendo la difesa avversaria e serve un comodo pallone per Benassi che realizza la doppietta personale. Il Cittadella prova a recuperare ma senza grande fortuna e Castrovilli sfiora addirittura il tris, fermato da un intervento di Maniero. Finisce con una vittoria importante che fa respirare anche l’allenatore Montella in vista delle prossime tre sfide in campionato: Torino in trasferta e poi Inter e Roma in casa prima della sosta di fine anno.
L’allenatore
A tenere banco, a fine gara, l’espulsione di Venuti ed il cambio che ha costretto Montella a richiamare dal campo Sottil. “Ha avuto una reazione, ha chiesto scusa, è perdonato. Ha voluto emulare Ribery quando è stato sostituito l’altra volta, gli auguro di emulare la stessa carriera. Sono ragazzi, vanno perdonati. Se dovesse succedere di nuovo sarebbe grave, forse ce l’aveva con se stesso perché voleva giocare e non lo faceva da tanto, coi giovani ci vuole pazienza. È stata una partita difficile – aggiunge l’allenatore – dove ci siamo ripresi creando diverse occasioni. L’espulsione ha condizionato un po’ la partita, ma è venuta fuori ancora di più la voglia di vincere e di sacrificarci. Una grande vittoria in un momento delicato. Sono felicissimo per Benassi, ha sofferto più di tutti in questo periodo”.