Grandi passi avanti per lo stadio Franchi di Firenze e il suo restyling che sarà curato dallo studio di architettura Arup. È partita infatti la procedura per la gara di riqualificazione: è stato pubblicato l’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea e nei prossimi giorni il bando di gara sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Cosa prevede la procedura di gara per il restyling dello stadio Franchi di Firenze
Per il restyling dello stadio Franchi di Firenze è stata scelta la procedura ristretta per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori: in questo modo, è stato spiegato da Palazzo Vecchio, si potrà comprimere ulteriormente i tempi.
Nella prima fase il Comune pubblicherà il bando con i requisiti per poter presentare l’offerta: il termine sarà il 30 gennaio 2023. Entro il 28 febbraio 2023 si dovrà verificare i requisiti. Solo dopo sarà possibile mettere a disposizione dei partecipanti la documentazione progettuale per presentare l’offerta (presumibilmente entro il 15 marzo 2023).
Le particolarità del bando
Il bando ha diverse particolarità, ricordando che lo stadio Franchi di Firenze sarà rifatto in gran parte con fondi Pnrr. L’aspetto più importante è che dovrà essere garantita una percentuale del 15% con riferimento alle assunzioni femminili pur avendo oggi nel settore delle costruzioni il tasso occupazionale femminile inferiore al 10%.
Un’altra caratteristica è la modalità di aggiudicazione. Questa prevederà la modalità dell’offerta economicamente più vantaggiosa articolata in numerosi parametri dove l’offerta tecnica varrà il 90% e l’offerta economica il 10%.
Altro aspetto da evidenziare quello dei tempi. Per la progettazione esecutiva saranno concessi solo 90 giorni, per la realizzazione delle opere sono previsti 912 giorni naturali e consecutivi. Qui tutte le caratteristiche del nuovo stadio Franchi, che comprende anche la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte. Naturalmente ci sarà da capire dove giocherà la Fiorentina durante i lavori: per i tifosi la soluzione migliore sarebbe quella di restare al Franchi (con capienza ridotta) ma il rischio è che si allunghino i tempi di completamento dei lavori.