Settima vittoria consecutiva tra campionato e coppe per la Fiorentina che batte, al Franchi, anche il Lecce grazie ad un autogol di Gallo su tiro di Nico Gonzalez. Prima della sosta per la Nazionale la squadra di Vincenzo Italiano ha agguantato il nono posto in classifica. Squadra ancora una volta rivoluzionata. Assente Jovic indisposto, Italiano schiera Kouame in attacco accanto a Gonzalez e Saponara con Cabral in panchina. Marco Baroni sceglie invece Colombo al centro con Strefrezza e Di Francesco ai lati.
La partita
Prima parte di gara di studio poi, al 17’ ci prova Saponara ma il tiro è deviato dal portiere Falcine. Il tiro di Strefrezza, due moniti dopo, finisce alto sopra la traversa. Al 27’ Saponara crossa per Nico Gonzalez che brucia in velocità Gallo ma è proprio il difensore a colpire per ultimo la palla che finisce in rete per l’1-0. Al 37’ è lo stesso Saponara a provare il tiro che finisce fuori.
La ripresa inizia col Lecce che ci prova subito con Di Francesco ma Terracciano para. Al 57’ la conclusione di Kouame finisce a lato. All’86’ l’occasione migliore del Lecce con Oudin che passa a Umtiti. Arriva il neo entrato Ceesay che colpisce il pallone ma finisce sul fondo. Finisc con la vittoria di misure dei viola che si rilanciano in classifica.
L’allenatore
Vincenzo Italiano spiega i tanti cambi in campo. “È stata una vittoria diversa dalle altre perché siamo arrivati troppo stanchi dalla trasferta di giovedì. In tanti avevano bisogno di riposare e da qui si spiegano le rotazioni messe in campo contro il Lecce. Ragazzi come Cabral, Ikoné, Bonaventura dovevano assolutamente rifiatare. Siamo stati meno arrembanti rispetto al solito ma questo successo ce lo prendiamo tutto. Adesso – spiega ancora il tecnico – abbiamo a disposizione dieci giorni per riposare e lavorare con calma, per farvi un esempio la partita contro il Lecce l’abbiamo preparata in un solo allenamento. Alcuni ragazzi devono essere riportati al giusto livello di condizione fisica, al pari dei compagni. Ci aspetta un aprile di fuoco, menomale adesso c’è la sosta. Giocheremo nove partite in 25 giorni, non dico altro. Mi piace molto lo spirito che abbiamo visto nelle ultime settimane, nessuno in squadra vuol perdere, tutti aiutano e rincorrono gli avversari. Credo che la partita della svolta sia stata la vittoria di Verona, dove abbiamo capito che possiamo dire la nostra su ogni campo. Abbiamo già giocato fin qui 41 partite, ne abbiamo da giocare altre 16 e vogliamo arrivare in fondo a tutto. Non dobbiamo mollare su niente. Per noi essere in corsa ancora in tutte le competizioni è grande motivo di orgoglio”.