Slitta ancora il rientro di Mario Gomez. Chi si aspettava di rivedere l’attaccante tedesco in campo domenica contro la Lazio dovrà ingoiare l’ennesimo boccone amaro. Arrivano però anche buone notizie dal report del medico sociale Paolo Manetti che ha parlato ieri ai microfoni del media ufficiale della Fiorentina, violachannel.tv: Marko Marin sarà disponibile per la prima volta, Richards e Joaquin hanno completamente recuperato dai rispettivi infortuni.
Tornano Richards e Joaquin. Marin verso la prima volta
“Richards e Joaquin – ha spiegato Manetti – oggi hanno completato il rientro, svolto un allenamento regolare con il gruppo e superato i rispettivi problemi muscolari recenti. Marin – ha aggiunto – oggi ha fatto lavoro differenziato per un’infiammazione alla recente fibrosi del bicipite femorale. La lesione importante riportata nello scorso finale di stagione ne ha condizionato il recupero, ma sta lavorando molto bene ad alta intensità. La fibrosi deve essere gestita, ma contiamo di metterlo a disposizione per la partita contro la Lazio”.
Gomez, si spera di rivederlo contro il Milan
Gomez domenica non ci sarà. Lo staff medico viola sta lavorando per recuperarlo in tempo per la trasferta sul campo del Milan o, alla peggio, per la gara successiva contro l’Udinese. “Il controllo di ieri – ha spiegato Manetti – ha evidenziato un’ottima evoluzione della lesione riportata al punto di passaggio tra muscolo e tendine dei flessori della coscia. Dal punto di vista clinico resta però qualcosa che limita il completo recupero. Gomez è comunque sul campo a lavorare a medio-alta intensità, ma non abbiamo nessuna intenzione di rischiare una possibile recidiva. Si tratta di un punto molto delicato e un atleta di stazza robusta come Gomez lo espone a maggiore sollecitazione. Aumentiamo giorno per giorno i carichi di lavoro, siamo soddisfatti ma sicuramente servirà ancora una settimana di lavoro specifico sul campo per la ripresa del gesto sportivo”.
Prosegue la riabilitazione di Pepito
Si avvicina anche il giorno del controllo medico per Giuseppe Rossi. “È previsto per la prossima settimana – dice Manetti – l’ottava dal giorno dell’intervento. Il dottor Singleton detterà i tempi della ripresa con i carichi dell’allenamento. Finora è stata importante l’astensione dai carichi gravitazionali. Rossi è stato fedele alle indicazioni, adesso in base al responso del controllo verrà programmato il successivo piano di lavoro. I tempi restano di 4-5 mesi dall’infortunio, il recupero non è imminente. Per il momento Rossi è a New York a continuare la riabilitazione, rientrerà in Italia solo nel momento in cui potrà sopportare determinati carichi di allenamento.
Gli infortuni? Al di sotto della media europea
Troppi infortuni? No, secondo i dati dello staff gigliato. “La nostra media infortuni è ben al di sotto di quella europea e inferiore anche a quella degli anni passati. Dobbiamo considerare che abbiamo 33 atleti in rosa che si allenano ogni giorno ad alta intensità e che giocano ogni tre gironi. Il tasso degli infortuni muscolari è molto basso.