Triste, brutto pareggio all’Ennio Tardini tra Parma e Fiorentina. Poche emozioni e tanta noia in quella che, molto probabilmente, è stata l’ultima gara con Giuseppe Iachini. Si attendono, in settimana, decisioni importanti su chi guiderà in futuro la squadra viola. Molto probabile l’esonero dell’allenatore marchigiano e il ritorno, dopo 10 anni, di Cesare Prandelli. A Parma Iachini schiera una squadra senza lo squalificato Quarta, l’infortunato Pezzella e Callejon, risultato positivo al Covid venerdì scorso. Giocano dal primo minuto Igor e Venuti. In attacco è Kouamè a far coppia con Ribery. Liverani sceglie Inglese accanto a Gervinho. In quarantena anche Joe Barone. Positivo al Covid ma asintomatico.
Primo Tempo
Pochi tiri in porta, poche occasioni da rete da entrambe le parti. La Fiorentina si fa preferire per il possesso palla ma è sempre poco incisiva in area di rigore. All’8’ ci prova Biraghi su punizione ma Sepe respinge. Al 26’ ci prova Gervinho per il Parma ma Dragowski si salva. Il primo tempo si conclude senza altre grandi azioni.
Secondo Tempo
A inizio ripresa la palla-gol più nitida è per Biraghi che, al 49’ impegna Sepe dopo aver vinto un rimpallo al limite. All’81’ Castrovilli cerca la soluzione dalla distanza, ma trova la pronta risposta di Sepe. Finisce tra gli sbadigli una gara che non è mai iniziata e che, fin da subito, ha mostrato due squadre svogliate e senza idee. La divisione della posta era l’obiettivo dichiarato, fin dall’inzio tra Parma e Fiorentina.
L’allenatore
Giuseppe Iachini si difende a fine gara. “Abbiamo trovato una squadra chiusa contro la quale era difficile giocare. Dovevamo trovare l’ultima giocata, l’ultimo passaggio, cosa che non è avvenuta. Abbiamo provato a vincerla e dietro non abbiamo concesso nulla. Abbiamo giocato con Kouame come centravanti e abbiamo cercato di sfruttare gli inserimenti da dietro. Ma lo spirito della squadra c’è stato, dovevamo solo trovare l’ultimo passaggio. Purtroppo ieri, alla vigilia della partita, è arrivata questa notizia della positività al Covid di Callejon che ha cambiato molto”. Sull’ipotesi esonero il tecnico mostra tranquillità. Sono arrivato l’anno scorso con la squadra quartultima, abbiamo fatto un grande finale nella scorsa stagione. E quest’anno ce ne sono successe di ogni. Abbiamo perso Pezzella, Borja Valero, Ribery in diverse riprese. Meritavamo di avere qualche punto in più in classifica. I ragazzi seguono il lavoro – conclude Iachini – e danno tutto. Poi quello che verrà deciso, è un qualcosa che non spetta a me. Sono contento di guidare la Fiorentina che è la squadra della mia carriera e alla quale sono affezionato. Vedremo”.