Partita dei rimpianti per la Fiorentina che aveva l’opportunità di agganciare il terzo posto e che, invece, rimane al settimo. Gli uomini di Italiano non hanno avuto la forza di chiudere la gara al Benito Stirpe e, per quanto visto, il pareggio sta stretto ai viola. Decidono i gol di Nico Gonzalez nel primo tempo e Mati Soulé nel secondo. I viola dominano nella prima metà di gara creando di più, poi c’è stata la reazione dei ciociari nella ripresa. Italiano rivoluzione la squadra con Parisi terzino destro al posto di Dodò infortunato e continua a dare fiducia a Nzola in attacco. Sottil e Nico Gonzalez ai lati. Eusebio Di Francesco schiera i migliori con Cheddira e Soulé.
La partita
Si contano, a fine gara ben 19 tiri da parte della Fiorentina contro i 9 del Frosinone. Questo a testimonianza di come i viola abbiano dominato, per lunghi tratti, la partita. Nzola, Duncan, Parisi, Sottil: tanti i giocatori viola vicini al vantaggio prima e dopo il gol di Nico Gonzalez. L’argentino, al 19’, batte il portiere Turati con un preciso colpo di testa su cross di Duncan. Tanto pressing e occasioni viola: il raddoppio è sempre nell’aria ma i tiri sono a volte imprecisi, altre volte è Turati a sventare gli attacchi. Si va al riposo con i viola avanti di una sola rete.
In apertura di secondo tempo fuori Biraghi per un infortunio alla caviglia, dentro Kayode a destra e Parisi che torna a sinistra. Il Frosinone acquisisce coraggio e la Fiorentina perde smalto. È Matias Soulè, al 70’, a togliersi la soddisfazione di firmare il suo primo gol con la maglia del Frosinone. Assist di Caso su cui l’argentino arriva spiazzando Terracciano. Italiano prova a dare una scossa inserendo Beltran, Barak e Ikoné, all’esordio stagionale, ma la partita finisce 1-1 con la Fiorentina che rimpiange due punti persi.
L’allenatore
Rammaricato, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Ce n’è un po’. Se la partita la indirizzi nel primo tempo e concretizzi la miriade di palle gol create. Abbiamo creato tantissimo, poi le partite rimangono aperte: siamo alle solite, ma era da un po’ che non giocavamo con questa veemenza e capacità di creare palle gol. Qua hanno perso Atalanta e Sassuolo, ma dispiace non averla vinta. Giocando così tanto e sbloccando i centravanti queste partite si portano a casa. Nzola – continua l’allenatore – non si deve innervosire, né lui né Beltran. Non è un problema, prima o poi arriveremo a fargli fare gol, loro devono fare qualcosa in più cercando di non abbattersi e avere l’ossessione di fare gol. Devono pensare alla squadra e lavorare per la squadra, solo così segneranno. Nico era arrabbiato per le tante palle gol e per non aver vinto. Vuol dire che il ragazzo ha voglia di vincere e di fare bene le cose. Sul sostituto di Dodò possiamo solamente adattare un mancino, nessuno dei centrali può fare il terzino, non hanno le caratteristiche, l’unica soluzione è quella del terzino a destra, Kayode veniva da due partite dove aveva speso tantissimo ma è entrato bene e ha la capacità di un giocatore maturo. Biraghi ha una brutta distorsione, speriamo non sia nulla di grave. Oggi sono due punti persi, con questi ritmi e questa voglia di vincere ci sta di non essere lucidi negli ultimi 20 minuti, ma se non hai la capacità di chiuderle in Serie A paghi. Ripartiamo da questa prestazione”.