La Fiorentina pareggia in extremis il derby con l’Empoli ed evita la terza sconfitta consecutiva in campionato. Situazione però imbarazzante per una squadra che, ad inizio torneo, puntava a posizioni ben diverse. Solo due punti realizzati nelle ultime sei partite. Vincenzo Italiano sceglie Terzic al posto di Biraghi e schiera ancora Jovic in attacco al fianco di Saponara e Nico Gonzalez. È però Cabral, entrato nella ripresa a pareggiare la rete di Cambiaghi. Paolo Zanetti si affida ancora all’esperienza di Caputo ed alla vivacità di Baldanzi in attacco.
La partita
Empoli più dinamico nel primo tempo. Al 29’ Amrabat perde un pallone al limite dell’area di rigore. Badanzi appoggia a Caputo che vede arrivare Cambiaghi. Il tiro, da distanza ravvicinata, non lascia scampo a Terracciano. Al 37’ rete annullata a Barak per un fuorigioco di Nico Gonzalez, mentre al 43’ è Caputo a vedersi annullato il possibile gol del 2-0, ancora per un fuorigioco millimetrico. Nella ripresa la Fiorentina si mostra più intraprendente. Al 49’ angolo di Mandragora, svetta Martinez quarta ma Bandinelli salva. Vicario è bravo anche al 67’ quando para ancora su un tiro sempre di Quarta. All’85’ il pareggio di Cabral. Cross dalla destra di Dodò, il pallone sfiora la traversa e arriva proprio all’attaccante brasiliano che, posizionato sul secondo palo, insacca di testa. Finisce con la divisione della posta che accontenta di più l’Empoli.
L’allenatore
Deluso, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Sono arrabbiato perché non abbiamo vinto e lo meritavamo, sono arrabbiatissimo perché abbiamo lasciato per strada qualcosa nel primo tempo. Volevamo dare continuità alla partita di Braga, a livello di prestazione ci siamo stati ma non siamo stati concreti come giovedì. La classifica è brutta – aggiunge – perché devi andare forte e guardare tutti gli obiettivi. In questo momento non meritiamo questa classifica ma dobbiamo accelerare, la guardiamo sotto e sopra e per questo siamo arrabbiati. È un peccato, abbiamo commesso gli stessi errori e qualche situazione dove possiamo essere con più qualità davanti alla porta. Ma se c’era una squadra che doveva vincere oggi, eravamo noi. Siamo arrivati venerdì mattina alle 6 e avuto un giorno per allenarci, siamo stati arrembanti e mandato uomini in area, facendo turnazione con giocatori che anche se non avevano giocato in Portogallo erano stanchi. Le prestazioni arrivano sempre, ma tiriamo poco e non siamo concreti. Oggi rispetto a Braga è mancata solo concretezza ma facciamo tutto quello che serve per arrivarci”.