La sconfitta subita a Roma contro la Lazio prima della sosta della Nazionale non è stata smaltita e la Fiorentina arranca anche in casa dove non va oltre il pareggio contro il Cagliari in una serata autunnale contrassegnata da un forte vento. Pioli scegli di mandare in campo Pjaca accanto a Simeone e Chiesa. Maran tiene in panchina Pavoletti, da poco divenuto padre, e si affida all’azzurro Barella, sempre pronto ad innescare Joao Pedro e Cerri per impensierire la retroguardia viola.
Primo Tempo
Prima del fischio d’inizio passerella tra gli applausi per la squadra femminile della Fiorentina vincitrice della Supercoppa italiana. Poi la partita. La Fiorentina gioca controvento ed è in difficoltà per tutta la prima frazione di gioco. Al 22' il Cagliari prova a passare in con Cerri che chiude un triangolo con Joao Pedro ma non imprime potenza al tiro e Lafont para. Chiesa, a pochi secondi dal fischio che ha mandato le squadre negli spogliatoi, ha una bella opportunità con un diagonale che sfiora il palo di destra difeso da Cragno. Si va al riposo a reti bianche.
Secondo Tempo
Viola più brillanti nella ripresa. Al 60’ si sblocca la partita grazie ad un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Giacomelli con l’ausilio del VAR per un fallo di Barella su Chiesa in area. Sul dischetto si presenta Veretout che spiazza Cragno. In svantaggio, Maran getta nella mischia Pavoletti e dopo 9 minuti il neo papà ripaga la fiducia dell’allenatore sardo. C’è un cross basso di Faragò dalla destra, Pavoletti si avventa sul pallone e, anticipando Pezzella, batte Lafont in scivolata. E’ il pareggio che poi chiuderà il match. Al 78’ Chiesa costringe Cragno in angolo. Ci prova anche Simeone ma è bravo Pisacane a salvare la propria porta. Sul capovolgimento è Lafont che si supera spedendo in angolo di piede un gran tiro di Joao Pedro. L’ultima azione è viola con Chiesa che, all’88’ impensierisce Cragno che si salva in angolo. Nel recupero c’è uno scontro fortuito, di testa, tra Pezzella e Milenkovic. I due giocatori vengono curati e chiudono la gara con un vistoso bendaggio. Alla fine Giacomelli concede 10 minuti e 22 secondi di recupero ma non cambia il risultato.
L’allenatore
Stefano Pioli non nasconde l’amarezza a fine gara. “Qualche volta potevamo verticalizzare di più. Abbiamo fatto di tutto per vincere, il rimpianto è aver preso gol quando eravamo ben piazzati. Si vede che non era la giornata fortunata. Non è stata una partita semplicissima per i nostri attaccanti, abbiamo creato, ma concretizzato solo un’occasione. Dobbiamo crescere, quando vai in vantaggio non puoi concedere un’azione come quella del gol. Comunque – aggiunge il tecnico viola – la squadra ha messo sul campo una prestazione convincente e vogliosa. Dispiace che gli ultimi due risultati non siano stati positivi, ma io vedo una squadra che gioca con equilibrio e personalità, stiamo crescendo. Oggi siamo stati più vicini a vincere che a perdere come sarebbe accaduto un mese fa”.