Questo il testo dell’intervento del capogruppo del Partito Democratico Alberto Formigli e dei consiglieri Dario Nardella e Michele Morrocchi:
“Il raggiungimento del quarto posto nel campionato di serie A, che permetterà alla Fiorentina di giocare i preliminari della prossima Champions League, è un grande risultato non solo sportivo per la società Fiorentina ma per la città tutta. Un risultato che arriva al termine di una stagione sportivamente eccellente, figlia di una società seria portatrice, fin dall’avvio, di un modello innovativo e positivo dell’intendere lo sport professionistico. Una società che si è caratterizzata, in un mondo in cui il risultato e l’immagine sono divenuti l’unica divinità, per uno stile e dei valori che danno speranza a chi crede ancora nello sport.
Iniziative come quelle del terzo tempo, i manifesti del viola fair, i ripetuti inviti a far tornare le famiglie e i bambini allo stadio sono solo alcune esemplificazioni di questo stile. Una squadra e una società che hanno tali ambizioni, sportive e valoriali, meritano che anche il governo della città si adoperi perché questi traguardi siano raggiunti. Per questo crediamo che la discussione tra Fiorentina e amministrazione comunale non possa essere limitata al solo ammodernamento dello stadio Artemio Franchi, ma debba avere, a partire da adesso, un orizzonte anche temporale più lungo e un’ambizione più alta, cioè quella di comprendere la realizzazione di un nuovo stadio, frutto del modello sportivo sopra descritto, del centro sportivo di Incisa.
La discussione sull’ammodernamento del Franchi e sui campini sarebbe quindi ricondotta in questo contesto più ampio riconducendo i lavori a quelli necessari sino alla realizzazione dei nuovi impianti. Siamo infatti convinti che una squadra da Champions si meriti impianti da Champions e crediamo sia sotto gli occhi di tutti che lo stadio Franchi rappresenti ormai un limite che, difficilmente, continue soluzioni di adeguamento alle norme o al mutato rapporto dei tifosi con gli stadi, riescono a colmare, senza considerare le continue difficoltà che la posizione dell’impianto nel mezzo dell’abitato cittadino provoca ai residenti, ai tifosi e alla società stessa.
A questo punto il Comune si faccia promotore, insieme ai comuni dell’area metropolitana, alla provincia e alla Regione, alla definizione e alla predisposizione degli atti e degli strumenti insieme alla società per consentire alla Fiorentina di crescere e vincere ancora“.
Il commento di Gianluca Paolucci, presidente del Quartiere 2
“Trovo interessante e condivisibile quanto dichiarato dai consiglieri Formigli, Nardella e Morrocchi sulla necessità per Firenze di avere, dopo una squadra, anche uno stadio da Champions”. Commenta così il presidente del Quartiere 2 Gianluca Paolucci la posizione dei tre esponenti democratici dopo la qualificazione ai preliminari di Champions ottenuta domenica scorsa dalla Fiorentina.
“Che il Franchi presenti ormai dei limiti strutturali e logistici oggettivi è ormai noto, e ritengo positivo che finalmente si cominci a ragionare sul superamento di questa situazione. Sono conosciuti e fonte di continue polemiche – prosegue Paolucci – i disagi per gli abitanti delle zone contigue allo stadio provocati non solo dagli incontri di calcio ma sovente anche dalla concomitanza di altri eventi che interessano quest’area ad alta concentrazione di spettacoli. Siccome è auspicabile che il cammino dei viola in Europa sia il più lungo possibile, è evidente che i disagi della popolazione (non tutta appassionata di calcio) di questa fetta di Campo di Marte rischiano di moltiplicarsi e di generare, insieme alla naturale soddisfazione, anche irritazione e proteste. Credo pertanto che qualsiasi altra soluzione che ipotizzi un percorso per arrivare a un nuovo stadio, debba essere finalmente presa in seria considerazione dalle istituzioni, dalle forze politiche ed economiche cittadine e anche dalla stessa Fiorentina”.