La Fiorentina non sbaglia in campionato. Sesto successo consecutivo in campionato contro il Verona grazie a Kean (otto reti in totale e convocazione in Nazionale) che segna la sua prima tripletta in maglia viola e vola ai vertici della serie A. Una prestazione che riscatta l’opaca prova di Nicosia con l’Apoel in Conference. Palladino rimette a centrocampo Adli e Bove, con Sottil che viene confermato nel tridente a sinistra a supporto di Kean. Zanetti preferisce Harroui a Kastanos.
La partita
La Fiorentina ci mette solo quattro minuti per passare in vantaggio. Ranieri serve Gosens per Beltran che va avanti e serve Kean che salta Magnani e poi brucia Montipò. È l’1-0. Dopo tre minuti Adli serve ancora Kean che però viene murato. Al 18’ Bove perde un pallone e permette a Serdar di tirare dalla lunga distanza. Il pallone finisce in rete con De Gea che non può fare niente. Ci prova Betran ma la sfera finisce fuori. Al 36’ ci prova Colpani su punizione e Montipò si rifugia in angolo. Lo stesso Colpani, nel recupero del primo tempo, manca la deviazione vincente.
Nella ripresa si vede subito il Verona con Tengstedt che, imbeccato da Harroui, tira di poco a lato. Al 59’ c’è un calcio d’angolo che batte Adli. Kean, in area, ci mette la punta del piede destro e batte Montipò per il 2-1. Poi il portiere degli scaligeri esce bene su Colpani, sulla ribattuta va Sottil che spara alto. Nel finale Kouamè ruba palla, supera Montipò e serve Kean che tira sopra la traversa. Proprio negli ultimi minuti però l’azzurro si fa perdonare. Lancio di De Gea su di lui che salta Belahyane e fulmina Montipò per il 3-1 finale. Toglie la maglia e mostra il fisico davanti alla curva impazzita.
L’allenatore
Fiorentina da anni mai così in alto ma Palladino predica calma. “Se restiamo in alto in serie A dipende da noi. Dagli allenamenti, dall’atteggiamento, dall’intensità e dallo spirito che abbiamo sempre. I frutti della domenica arrivano da quanto facciamo in settimana. Il gruppo è competitivo e vuole continuare a stupire e crescere, della classifica non m’importa. Non la guardo. Ora ci riposiamo qualche giorno, tutto meritato, poi ripartiamo. Ci tengo a dedicare la vittoria di oggi a Ikone, ha subito un lutto familiare. Kean lo volevo già a Monza, lo vedevo come un grande attaccante. Ha tutto. Deve continuare a stare così bene fisicamente, i frutti che sta raccogliendo arrivano dal suo lavoro quotidiano. Ed è merito anche della squadra. Oggi hanno tutti attaccato e difeso insieme, la difesa è stata brava nei duelli. Non era semplice, loro giocavano tanto di ripartenza. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, ma nel secondo non c’è stata partita. A Firenze c’è grande gioia. Percepisco l’entusiasmo della gente. Continuiamo così ma non illudiamoci, potrebbero arrivare tempi – conclude Palladino – in cui non riusciamo a vincere e avremo bisogno dei nostri tifosi. Però sono davvero trainanti, bello regalare loro gioie”.