sabato, 7 Giugno 2025
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Tre punti Champions all’ultimo respiro

Fiorentina-Torino

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La Fiorentina continua a sognare ancora l’Europa che conta e, al momento, blinda un ottimo quarto posto che vale, comunque, l’Europa League. Dopo la vittoria a Bergamo era importante per la squadra di Vincenzo Montella vincere anche col Torino visto che nelle ultime cinque giornate dovrà andare a Genova (contro la Sampdoria), ricevere la Roma, giocare a Siena, chiudere al Franchi col Palermo e concludere il campionato a Pescara. Tre sfide in trasferta e solo due in casa. Si è giocato in un clima di vera amicizia tra le due tifoserie. Un bel gemellaggio. Cori e striscioni ad incitare il Torino, incitamenti granata per la Fiorentina. Cori solo contra la nemica di entrambe, la Juventus. Montella sceglie Larrondo per sostituire Jovetic. In difesa Savic che fa coppia con Commper e Gonzalo Rodriguez. Nel Torino Ventura lascia in panchina Bianchi al quale viene preferito Meggiorini.  
PRIMO TEMPO – Parte bene il Torino con Cerci. L’ex viola vede subito svanire l’occasione grazie ad una deviazione di Viviano. All’8′ la Fiorentina passa in vantaggio. Cuadrado salta due avversari e beffa Gillet con un preciso cucchiaio. Al 16′ arriva il raddoppio con un’incornata di testa di Aquilani sugli sviluppi di un corner. Viola padroni del campo e Torino in affanno. Passano quattro minuti Ljajic calcia una punizione che si perde alta, sopra la traversa. Il serbo ci riprova al 34′ e stavolta è più fortunato trovando una traiettoria imprendibile per il povero Gillet. E’ il 3-0. La gara sembra già finita. Tanto che Borja Valkero impensierisce, ancora, la retroguardia granata. Ma proprio mentre tutti stanno aspettando il fischio di fine primo tempo arriva il gol del Torino con Barreto che trafigge Viviano con un destro a fil di palo. E’ il 3-1 col quale si va al riposo.
 
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Torino prova subito a riaprire la gara. E’ proprio uno degli ex, Alberto Santana al 55′, a bucare Viviano per la seconda volta con un destro da fuori. Adesso sono i viola a mostrare qualche affanno e Montella manda in campo Mati Fernandez per Ljajic. Il Torino insiste e, al 63′, è una pronta uscita di Viviano ad impedire al neo entrato Bianchi una facile conclusione a rete. Sempre Bianchi instaura un duello personale con Viviano e ci riprova al 75′ ma, ancora una volta, l’estremo difensore viola respinge in tuffo. Dopo pochi minuti arriva l’incredibile pareggio del Torino con un gran tiro di Cerci che corona la rimonta. E’ il 3-3. La Fiorentina tenta il tutto per tutto e all’87’ torna in vantaggio con un’azione di sfondamento di Mati Fernandez che libera Romulo alla conclusione precisa sotto la trasversa. Finisce 4-3 per i viola.
 
L’ALLENATORE – Critico, a fine gara Montella. “Non mi è piaciuto il clima di festa, ha rischiato di togliere la concentrazione ai giocatori, e dopo il 3-0 è proprio quello che è successo. Dal gol di Barreto la partita è cambiata ed abbiamo perso sicurezze, abbiamo rischiato anche di perderla, poi c’è stata la prova d’orgoglio. E’ difficile riportare la tensione al livello dovuto – spiega Montella – e forse ho sbagliato anch’io. Ora la classifica ci piace di più, guardiamo con più ottimismo alle prossime gare. Abbiamo consolidato il quarto posto, adesso possiamo guardare al terzo“.

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