martedì, 19 Novembre 2024
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Un punto per la Fiorentina in EL. Doppio Bernardeschi, rosso per Roncaglia

Ancora un pareggio, dopo quello nel derby di domenica contro l’Empoli in campionato, per la Fiorentina in Europa League. Doppio vantaggio dei viola con Bernardeschi. Poi, in 10 dal 26’ per il rosso a Roncaglia, i gigliati si fanno raggiungere dal Basilea

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Ritorno a Basilea per Paulo Sousa e pareggio (2-2) per la Fiorentina che non centrano la qualificazione con 90’ di anticipo ma, grazie anche al pari tra Lech Poznan e Belenenses, potranno accedere ai sedicesimi di finale anche solo pareggiando contro i portoghesi nell’ultima partita della fase a gironi.

Una doppietta di Bernardeschi, in tredici minuti, alimenta le speranze della Fiorentina che si spengono però a causa dell’espulsione di Roncaglia che facilita la rimonta del Basilea con Suchy nel primo tempo e Elneny a venti minuti dalla fine. E pensare che il Basilea presentava una formazione rimaneggiata con diverse assenze in difesa. Davanti a Vailati giocano Xhaka, Lang, Suchy e Safari; a centrocampo Zuffi e Bjarnason con il tridente Embolo, Elneny e Boerius a supportare l’unica punta Janko. Paulo Sousa manda in campo Sepe, confermato portiere di coppa, Roncaglia, Rodriguez e Astori sulla linea difensiva, Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso a centrocampo e Borja Valero e Ilicic dietro all’unica punta Kalinic.

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Primo tempo

 

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Parte molto bene la Fiorentina. Dopo tre minuti subito le proteste di Ilicic che, dopo una percussione in area, viene fermato in scivolata da Elneny con un evidente tocco di braccio, ma l’arbitro lascia correre. Al 23’ un lancio di Borja Valero permette a Bernardeschi di trovarsi tutto solo sulla parte destra dell’area con il numero 10 viola che non sbaglia e trova la rete del vantaggio. Passano appena tre minuti e Roncaglia si fa espellere condizionando tutto il resto della partita. Il difensore ha un duello in velocità con Embolo ed affonda con il gomito costringendo l’arbitro a tirare fuori il cartellino rosso. Brutto e inspiegabile gesto del difensore argentino che costringe Paulo Sousa a sostituire Ilicic per inserire Tomovic. Il Basilea prende coraggio e ci prova con una conclusione da fuori di Elneny che termina alta e poi con un destro in diagonale di Bjarnason, che si spegne sul fondo. Al 36’ c’è un rinvio coi piedi sbagliato da Vailati, Alonso mette in mezzo un cross preciso che Kalinic raccoglie, difende palla spalle alla porta, e serve ancora Bernardeschi che, a tu per tu col portiere, non sbaglia e trova il 2-0 e la doppietta personale. Neanche il tempo di esultare però che il Basilea trova la rete per accorciare le distanze: sugli sviluppi di un calcio di punizione cross dalla destra di Zuffi, miracolo di Sepe sul colpo di testa di Embolo e tap-in vincente da due passi di Suchy. Si va al riposo con la Fiorentina in vantaggio 2-1.

 

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Secondo tempo

 

La superiorità numerica del Basilea a lungo andare si fa sentire anche se il primo brivido della ripresa lo regala Alonso che calcia fuori di pochissimo un calcio di punizione guadagnato da Kalinic. Gli svizzeri dopo vani tentativi trovano il modo di mettere in difficoltà la retroguardia viola. Al 70’ un cross per la testa di Janko viene neutralizzato da Gonzalo Rodriguez, che fa sempre buona guardia e libera. Tre minuti dopo arriva il pareggio quando Elneny controlla bene al limite dell’area, raccogliendo un colpo di testa a spazzare di Tomovic, e calcia trovando l’angolino dove Sepe non può arrivare. Il giocatore egiziano bissa così il goal realizzato all’andata e trova il 2-2. I padroni di casa ci credono e provano, con due conclusioni, di Callà che terminano alte a chiudere la gara ma gli uomini Sousa reggono l’impatto e la partita si chiude con la spartizione della posta in palio. Il Basilea strappa il punto che la qualifica come prima del girone al prossimo turno, la Fiorentina resta seconda e dovrà cercare la qualificazione nell’ultima gara contro il Belenenses.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa commenta, al termine del match contro il Basilea, il punto conquistato: “A fine gara c’è stato un grande applauso nello spogliatoio, c’è stato l’orgoglio di una squadra che è riuscita a giocare nonostante tanti episodi e tanti errori. Abbiamo sempre cercato di verticalizzare, di cercare il gol. Su Roncaglia – aggiunge l’allenatore della Fiorentina – ci sono stati diversi episodi da analizzare. Con lui e gli altri cerchiamo di avere un controllo emozionale. Vogliamo divertirci giocando a calcio, dobbiamo crescere, alcuni giocatori come Roncaglia sono più in difficoltà ma cerchiamo di aiutarlo per migliorare. Bernardeschi capisce sempre di più come occupare gli spazi, stiamo lavorando su di lui, ha un’attitudine al miglioramento e al lavoro. Sono molto contento perché è un ragazzo da prendere come esempio”.

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