La delusione per la partita, la beffa delle decisioni del giudice sportivo, una partita da preparare in pochi giorni ma da vincere a tutti i costi.
LA BEFFA. La Fiorentina è già ripartita dopo l’amarissima sconfitta di sabato sera contro la Roma. Sconfitta cui sono seguite le decisioni pesanti del giudice sportivo, che ha fermato per due turno Ljajic “per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolto all’Arbitro un epiteto insultante”. Ma non solo: ammonizione, diffida e ammenda di 10mila euro per Montella ”per un’espressione ingiuriosa e degli ironici apprezzamenti” all’arbitro Mazzoleni, e inibizione fino al 31 maggio per il club manager Guerini per ”espressioni ingiuriose” agli ufficiali di gara. Da aggiungere la squalifica di Tomovic, che era diffidato ed è stato ammonito.
VERSO SIENA. Ora, però, c’è subito il Siena, nel turno infrasettimanale della terzultima giornata di campionato. I viola sono attesi sul campo dei bianconeri per il derby che arriva in un momento cruciale della stagione per entrambe le formazioni: la Fiorentina non deve più sbagliare per giocarsi le residue speranze di una qualificazione in Champions League, mentre la posizione del Siena è sempre più disperata e la serie B più vicina dopo la sconfitta di ieri.
LA FORMAZIONE. Montella, dunque, dovrà gioco-forza rivedere la sua Fiorentina: la squalifica dell’attaccante dovrebbe riaprire le porte a Luca Toni, che a Siena dovrebbe partire titolare. Ma sono anche altre le soluzioni che il tecnico viola sta studiando. Con uan consapevolezza: la sua squadra dovrà tornare a Firenze con il bottino pieno, per poi giocarsi tutto nelle ultime due partite di questo campionato.
La partita: La Fiorentina domina, la Roma vince