E allora se l’anno scorso a qualificazione agli ottavi era solo un sogno, quest’anno può essere una bellissima realtà. Importante sarà non commettere un passo falso con il Debrecen in casa il prossimo 4 novembre; poi il risultato dell’altra sfida in programma per il girone, quella tra Lione e Liverpool, potrà dare maggiori informazioni suifuturi piani viola.
Intanto Prandelli gongola. Per una squadra che ha finalmente trovato il suo gioco; e che gioco verrebbe da sottolineare. In più sembra essersi creato uno spogliatoio forte, dove chi entra è sempre capace di fare la differenza. Qualche esempio? Donadel, Santana e Mutu. Nessuno ha mai messo in discussione le qualità del rumeno, ma le vicende extracalcistiche che avevano condizionato l’inizio di stagione del Fenomeno presagivono uno stato mentale e fisico non proprio al top.
Discorso un po’ diverso lo è per Donadel. La stagione scorsa il centrocampista ex Milan aveva trovato la strada chiusa da Felipe Melo; quest’anno, anche se non ha un ruolo da protagonista nella rosa, sta dimostrando le sue qualità ogni volta che viene chiamato in causa. Anche Santana, titolare inamovibile l’ano scorso, quest’anno diventato la riserva di Marchionni, si è fatto trovare presente da Prandelli.