Canzoncina densa di tenerezza, dove il rapporto filiale dell’originale si tramuta nel rapporto viscerale tra Firenze e la sua squadra. Da qui nasce il titolo di questa nuova rubrica per ilReporter.it che avrà cadenza settimanale, come il calcio di una volta, prima dell’overdose.
Mi troverete qui ogni martedì. Parleremo di calcio, di Fiorentina e di fiorentini, delle emozioni che fanno sobbalzare il cuore pulsante di una città che non può vivere di solo pallone, ma nel pallone ritrova uno straordinario motivo unificante.
Violetta è anche la protagonista della “Traviata”, appassionante opera di Giuseppe Verdi. Violetta soffre molto (e di sofferenza, Violetta mia, noi ce ne intendiamo…), ma tra i brani più famosi della “Traviata” c’è un brindisi a ritmo di valzer che vuol suonare in questo caso come un augurio: “Libiam ne’ lieti calici che la bellezza infiora, e la fuggevol ora s’inebri a voluttà…”.