Allegorie, figure e forme riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche e i diversi pensieri filosofici grazie a “Anselm Kiefer. Angeli caduti”, la nuova mostra di Palazzo Strozzi a Firenze, visitabile dal 22 marzo fino al 21 luglio 2024. L’esposizione, a cura di Arturo Galansino, permette di entrare in contatto con uno dei più grandi artisti contemporanei attraverso 25 opere tra lavori storici e nuove produzioni, declinati attraverso pittura, scultura, installazione e fotografia. L’evento dedicato al maestro tedesco è accompagnato dalla specifica “angeli caduti” perché si pone l’intento di omaggiare quell’immagine degli angeli cacciati dal Paradiso a seguito della loro ribellione contro Dio, che sembrerebbero allargarsi a rappresentare simbolicamente l’intera umanità.
L’intimità per Kiefer, il cuore del pensiero
Ecco che l’arte di Kiefer diventa un vero e proprio percorso introspettivo in un potente cortocircuito tra passato – inteso anche come memoria storica -, presente e futuro. Non a caso, la presenza fisica e tattile delle sue opere – ulteriormente avvalorata dall’uso di materiali e tecniche differenti – colpisce l’occhio del visitatore e stabilisce con lui una connessione più che mai intima. Kiefer è noto per trasformare materie grezze – come la cenere, la cera, i semi o la sabbia – in imponenti e suggestive opere dense e stratificate. In alcuni casi, i materiali sono addirittura sottoposti a reali mutazioni fisiche, attraverso per esempio l’elettrolisi o il fuoco. Ed è proprio questa sovrapposizione di più materie a stimolare riflessioni sempre diverse.
“Anselm Kiefer. Angeli caduti”: il percorso della nuova mostra di Palazzo Strozzi
La mostra prende avvio dal cortile rinascimentale di Palazzo Strozzi con l’opera Engelssturz (Caduta dell’angelo, 2022-2023), posta in dialogo con l’architettura circostante grazie non solo ai suoi oltre 7 metri di altezza ma anche tramite la sua potente materialità. Il soggetto del dipinto è tratto da un brano dell’Apocalisse: gli angeli ribelli che vengono cacciati dall’arcangelo Michele, che impugna la spada e con l’indice sinistro addita il cielo manifestando la volontà divina e rivelando, insieme, il proprio nome. Il combattimento raffigurato rappresenta, in altre parole, la metafora della lotta tra il Bene e il Male.
Per la figura centrale, Kiefer si ispira all’opera di Luca Giordano (1634-1705), ma qui Michele si staglia sul fondo dorato simbolo, soprattutto nella pittura trecentesca, del mondo metafisico. Al contrario, gli ex angeli acquistano tridimensionalità precipitando nella zona scura del dipinto, che rappresenta il mondo terreno. L’opera si presenta quindi come un invito a riconsiderare il nostro rapporto tra spirito e materia, e in senso lato a prendere nuovamente in considerazione quello di tutta l’umanità.
La mostra “Anselm Kiefer. Angeli caduti” prosegue poi nelle sale del piano nobile di Palazzo Strozzi. Qui si trova anche un’intensa e spettacolare installazione immersiva dal titolo Verstrahlte Bilder (Dipinti irradiati, 1983-2023), composta da sessanta opere di diverso formato eseguite in un periodo che abbraccia tutti gli ultimi quarant’anni della carriera di Kiefer. I dipinti ricoprono interamente le pareti e il soffitto e sul pavimento al centro della stanza è collocato un grande specchio a forma di tavolo. Così, il visitatore è invitato a immergersi nell’arte stratificata e totalizzante dell’artista. L’utilizzo poi di dipinti scoloriti da radiazioni, aggiunge una dimensione evocativa all’installazione, invitandoci a riflettere sulla fragilità della vita e sulla natura trasformativa dell’arte.
Orari e biglietti
La mostra “Anselm Kiefer. Angeli caduti” alla Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze è visitabile tutti i giorni, dalle ore 10:00 alle 20:00; giovedì fino alle 23:00. Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura. Intero 15 euro; ridotto 12. Informazioni e prenotazioni: +39 055.2645155 (dal lunedì al venerdì, ore 09:00-18:00) oppure [email protected].