martedì, 26 Novembre 2024
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Riscoperti gli occhi d’argento di Cosimo I del Cellini

Gli occhi d'argento del busto di Cosimo I del Cellini sono riemersi durante il restauro in vista della partenza per la mostra al MET di New York

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Sono tornati ad abbagliare gli occhi d’argento del busto in bronzo di Cosimo I de Medici realizzato da Benvenuto Cellini e conservato a Firenze, al Museo Nazionale del Bargello.
Il busto monumentale, tra i fiori all’occhiello della collezione del museo fiorentino, aveva da secoli degli occhi scuri e profondi, ma la critica da tempo si interrogava sulla possibilità di un altro colore nascosto dalla patina scura.

Gli occhi d’argento del Cellini, il restauro e il volo da Firenze a NY

Il fortunato recupero è stato possibile grazie al restauro iniziato ad aprile, in vista del prestito della scultura al Metropolitan Museum di New York per la mostra The Medici: Portraits and Politics, 1512-1570 (26 giugno – 11 ottobre 2021). Affidato alla restauratrice Ludovica Nicolai, l’intervento prevedeva inizialmente la sola rimozione di alcuni prodotti di corrosione della lega formatisi all’interno del busto. Nell’occasione, stimolata da un’ipotesi che era stata lanciata dalla critica, la restauratrice – di concerto con la dottoressa Ilaria Ciseri, curatore delle collezioni del Museo Nazionale del Bargello, che ha seguito il restauro – ha pensato di procedere ad un piccolo saggio sulla superficie degli occhi, per verificare se fosse stata realizzata in argento.

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“Il tentativo ha dato subito un risultato emozionante – racconta Ilaria Ciseri – celato sotto uno strato scuro e compatto è infatti emerso il chiarore di un metallo di colore diverso dal bronzo e in breve la restauratrice ha potuto accertare che il metallo era proprio argento. Benvenuto Cellini aveva dunque adottato una tecnica usata fin dall’antichità per impreziosire i volti delle sculture, inserendo lamine d’argento all’interno degli occhi”. Nei secoli successivi, forse tra Sette e Ottocento, era poi stata stesa una patinatura scura per uniformare cromaticamente gli occhi alla superficie bronzea del busto.

Gli occhi d’argento di Cosimo I: l’emozione della scoperta

Oggi, finalmente, anche grazie al contributo finanziario del Metropolitan Museum di New York, lo sguardo vivo e penetrante di Cosimo I torna di nuovo a risplendere e potrà essere una delle maggiori attrazioni non solo per il pubblico del Museo Nazionale del Bargello, ma anche per la bella selezione di ritratti medicei che si potranno ammirare all’esposizione newyorkese.

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Keith Chistiansen, John Pope-Hennessy Chairman del dipartimento di European Paintings del Metropolitan Museum of Art, ha dichiarato che il museo newyorkese “è lietissimo di poter presentare, in occasione della grande mostra dedicata alla ritrattistica fiorentina sotto Cosimo I de’ Medici di prossima apertura a giugno, la scoperta clamorosa che gli occhi del busto in bronzo del duca Cosimo — uno dei massimi capolavori del Museo Nazionale del Bargello, fatto dal Cellini nel 1546-47 — sono argentati. Una scoperta che rinforza l’effetto dello sguardo terribile e afferma l’eredità dell’antichità romana”.

Benvenuto Cellini, il busto di Cosimo I, la storia

Cosimo I viene ritratto dal Cellini – negli stessi anni in cui l’artista aveva iniziato a lavorare al Perseo per piazza Signoria – con una corazza ricca di decorazioni, in cui l’artista dimostra la sua raffinata abilità di orafo: al centro è il volto di Medusa, simbolo rinascimentale di potere militare e divino, e in fondo al petto è il Toson d’Oro, l’onorificenza cavalleresca che Cosimo aveva ricevuto nel 1545 dall’imperatore Carlo V.

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