giovedì, 27 Giugno 2024
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Lo sguardo di Lucia Baldini nelle mostra alla libreria dell’Opera del Duomo

Fino al 31 ottobre in mostra nella libreria a due passi dalla cattedrale 13 scatti dell'artista che per dodici anni è stata la fotografa personale di Carla Fracci

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Lo sguardo del viandante – The gaze of the wayfarer”, è il titolo della mostra che apre al pubblico venerdì 21 giugno presso la Libreria Brunelleschi dell’Opera di Santa Maria del Fiore e lo sguardo in questione è quello di Lucia Baldini che attraverso le sue foto racconta da tutta la vita luoghi, spazi e suggestioni.

Negli scatti scelti per la mostra “LUCIA BALDINI. Lo sguardo del viandante/The gaze of the wayfarer”, curata da Vincenzo Circosta e Giuseppe Giari, la fotografa si confronta con i monumenti della Cattedrale di Firenze, offrendo una visione onirica e poetica. In mostra una selezione di tredici immagini, in bianco e nero, parte di un più ampio lavoro.

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Chi è Lucia Baldini, la fotografa in mostra all’Opera di Santa Maria del Fiore

Lucia Baldini inizia il suo percorso artistico negli anni Ottanta collaborando con festival e compagnie di teatro e danza, in particolare con Carla Fracci per oltre dodici anni. Successivamente si appassiona e documenta il mondo del tango. Con Carlo Mazzacurati inizia a lavorare come fotografa di scena nel cinema. Da anni porta avanti una progettualità legata all’onirico.

Sembianze metafisiche a due passi dalla Cattedrale

“Le immagini di Lucia Baldini – spiega Antonio Natali, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore – pur veridiche, assumono sembianze metafisiche. Si mostrano alla stregua di visioni d’un mondo che vorremmo, e che sembra perduto. Come in un sogno, donne e uomini sostano o camminano solitari dentro le architetture antiche e nobili che compongono il patrimonio aulico dell’Opera di Santa Maria del Fiore. […] Sono figure che si muovono all’interno delle invenzioni d’artefici grandi o si fermano al centro di pavimenti istoriati con astrazioni cólte, ritrovando in quell’appartato tragitto la peculiarità della loro anima insieme alla libertà del pensiero, finalmente affrancato dai condizionamenti che uniformano e livellano; mentre lì, a due passi da loro, la gente, che si è supinamente sottomessa ai moniti del mercato, s’affolla senza nemmeno più vedere, affidando a elettroniche memorie esterne quello che un tempo il cuore sapeva a lungo serbare. […] Unicamente chi, nel frastuono d’un ingorgo caotico e scriteriato, sia capace d’ascoltare la voce delle proprie corde personali, avvertirà di quelle opere la poesia sottesa”.

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“Firenze, la Cattedrale e i suoi monumenti – spiega Vincenzo Circosta, curatore della mostra di Lucia Baldini – meta imprescindibile dei viandanti di un tempo e, ormai, vittima del turismo di massa di oggi. In questo contesto di difficile fruibilità Lucia Baldini tramite le sue fotografie riesce a fare, attraverso l’obiettivo, uno straordinario lavoro di astrazione. In una sorta di coacervo coatto di individui il singolo riesce ad isolarsi dalla massa rendendosi persona. Una sorta di solitudine passeggera che lo fa dialogare con i monumenti. Sospeso in questa sorta di non solitudine diventa di nuovo uomo e non folla, libero di leggere ed interpretare in maniera intima e personale l’opera d’arte che gli sta davanti”.

LUCIA BALDINI. Lo sguardo del viandante/The gaze of the wayfarer
Libreria Brunelleschi, Antica Canonica di San Giovanni
Piazza San Giovanni 7, Firenze
21 giugno – 31 ottobre 2024
Aperta tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 16:45
Ingresso libero

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