Il Museo Stefano Bardini inaugura la mostra Officina Bardini, in programma dal 30 settembre al 20 novembre 2022, che celebra il ruolo cruciale del “principe degli antiquari” per la città di Firenze in occasione del centenario dalla sua morte. Un’opportunità non soltanto per ricordare questo celebre personaggio, ma anche per riattualizzare il materiale proveniente dalle Raccolte Bardini in modo da mostrare ciò che solitamente viene celato al grande pubblico. Documenti, fotografie, manufatti e strumenti di lavoro raccolti nel vicino Palazzo Mozzi Bardini vengono posti in dialogo con le opere già presenti all’interno del museo civico, illustrando il “dietro le quinte” dei saperi e delle pratiche artigiane.
L’esposizione – curata da Giulia Coco e Marco Mozzo, con il coordinamento scientifico di Carlo Francini e Valentina Zucchi – intercetta numerosi attori del territorio che hanno contribuito alla realizzazione di questa grande restituzione del patrimonio culturale fiorentino alla cittadinanza.
Officina Bardini: il “dietro le quinte” della grande collezione del Museo Stefano Bardini di Firenze
Un progetto complesso poiché complesso era il sistema artigianale dell’Officina Bardini che, oltre alla ricca collezione di opere e manufatti, ha lasciato in eredità un’arte del “saper fare”. La mostra intende infatti valorizzare i processi di lavorazione e produzione, la metodologia del lavoro, le tecniche e gli strumenti che hanno reso possibile la realizzazione dell’ampio repertorio di manufatti ospitato all’interno del Museo Bardini e dei suoi archivi.
Un’operazione molto rilevante anche dal punto di vista della didattica che la Vicesindaca Alessia Bettini sottolinea nel complimentarsi per le “attività dedicate ai più piccoli, importanti per trasferire la cultura dell’artigianato locale e per valorizzare la significativa eredità dell’officina Bardini”.
L’ampia rete di collaborazione con gli enti del territorio e con gli studenti di Architettura
Sul piano della didattica, si dimostra di grande rilievo la collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze e con il Laboratorio di Architettura e di Autocostruzione che ha affidato a un gruppo di giovani architetti la progettazione dell’allestimento sotto la guida del professore Leonardo Zaffi. Il banco di lavoro utilizzato dagli artigiani del tempo è stato quindi riletto in chiave contemporanea.
I tirocinanti del laboratorio hanno pensato e costruito delle teche poste su tavoli in legno “come quelli di una volta” che fossero coerenti e funzionali al progetto espositivo ma anche evocativi sul piano dialogo con il passato dell’officina del “principe degli antiquari”.
La mostra Officina Bardini ha visto la partecipazione di una vera e propria squadra: oltre alla già citata Università degli Studi di Firenze, l’ampia rete di collaborazioni coinvolge l’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Firenze, MUS.E, la Direzione Regionale Musei della Toscana – Museo e Galleria Mozzi Bardini, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato e il sostegno di Aquila Energia.
Officina Bardini a Firenze: orari e informazioni utili
Officina Bardini è ospitata all’interno del Museo Stefano Bardini in via dei Renai 37, nel centro di Firenze. Gli orari di apertura sono dal venerdì al lunedì dalle 11 alle 17, con chiusura nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì. La mostra è accompagnata da un programma di iniziative culturali per approfondire questa grande eredità artigiana. “L’arte del saper fare: conversazioni intorno all’Officina Bardini” è il titolo scelto per il ciclo di incontri tematici con esperti e giovani studiosi che si svilupperà nelle date del 21 e 28 ottobre, 4, 11 e 18 novembre – sempre alle ore 17:00 – con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail [email protected]. Domenica 2 ottobre e 6 novembre sono inoltre previsti due laboratori artistici dedicati ai bambini e alle famiglie.