Dopo diciassette mesi di lavori lunedì 11 luglio 2022, alle 11,00, riapre il nuovo Palazzo degli Affari di Firenze, detto anche “Palaffari”, sede ideale per congressi, convegni, convention aziendali, mostre di nicchia ed eventi culturali.
Il nuovo Palazzo degli Affari di Firenze
L’accurata opera di restyling estetico-funzionale dell’edificio – che restituisce alla città un capolavoro dell’architettura del Novecento – è stata avviata nel febbraio 2021 e si è conclusa con successo grazie al lavoro di squadra svolto da Firenze Fiera in collaborazione con Politecnica insieme all’Arch. Elio Di Franco, per il progetto architettonico, Consilium per la parte impiantistica e l’Ing. Riccardo Chiti per gli aspetti energetici.
Il palazzo si estende su una superficie di 4mila metri quadrati, disposti su 6 livelli con 15 ampie e confortevoli sale modulari e flessibili realizzate con materiali sostenibili al 100% e provviste di arredi eco-chic e tecnologie smart di nuova generazione. La luce naturale che filtra dalle grandi vetrate (da cui si gode uno skyline unico ed emozionale sui principali monumenti della città), aggiunge fascino ai nuovi spazi che possono accogliere fino a 1.500 ospiti.
Fra i nuovi asset della ristrutturazione, l’utilizzo del 46% dell’energia prodotta derivante da fonti rinnovabili, la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico indoor, l’insonorizzazione al 100% delle sale e la ristrutturazione della terrazza panoramica all’ultimo piano con una nuova area lounge a disposizione della clientela.
L’Omaggio a Pierluigi Spadolini
La giornata inaugurale ala Palaffari, introdotta e coordinata dal presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, si apre alle ore 11,00 con i saluti del sindaco di Firenze, Dario Nardella, del presidente della Giunta Regionale Toscana, Eugenio Giani, di Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e di Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze.
A seguire la proiezione del cortometraggio di Felice Limosani intitolato Pierluigi Spadolini. Un Maestro del ‘900 e gli interventi di Alessandra Petrucci, rettrice dell’università di Firenze, Silvia Ricceri, presidente della Fondazione Architetti di Firenze, Massimo Ruffilli, professore all’Università di Firenze, Mariella Zoppi, professore emerito dell’Università di Firenze e l’architetto Elio Di Franco.
L’evento inaugurale proseguirà nel pomeriggio a partire dalle ore 18,00 con un aperitivo di benvenuto e la visita agli spazi per tutti gli stakeholder del settore.
“Restituiamo alla città e al mondo degli eventi il Palazzo degli Affari, un’operazione importante per la crescita del settore e per l’indotto economico di Firenze e del territorio oltreché per il rilancio di Firenze Fiera” dichiara Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera.
L’inaugurazione del nuovo Palaffari di Firenze
“La giornata inaugurale sarà dedicata all’architetto Spadolini a 100 anni dalla nascita, il cui nome è strettamente legato alla storia della nostra società con la progettazione non solo del Palazzo degli Affari ma anche dell’Auditorium del Palazzo dei Congressi e del padiglione centrale della Fortezza da Basso che ancor oggi porta il suo nome”. “Sono convinto – conclude Becattini – che nella triade dei nostri spazi il nuovo Palazzo degli Affari, al pari della Fortezza da Basso e di Villa Vittoria, regalerà nuove opportunità di business da vivere in ambienti esclusivi, progettati, in chiave contemporanea nel cuore di Firenze, per una clientela sempre più selettiva ed esigente”.
“A nome di tutta la famiglia desidero ringraziare in primis Firenze Fiera ma anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Architetti di Firenze che hanno collaborato a questa iniziativa che rende omaggio a mio padre come maestro del Novecento e alle importanti opere che ha progettato per la sua città”, il commento del figlio Guido Lorenzo Spadolini. “Attraverso la ricerca di aneddoti veri e materiali d’archivio inediti – ha affermato Felice Limosani – ho voluto documentare l’impegno umanistico di Spadolini, la sua storia, il suo carattere, le sue intuizioni e il suo talento. Sono onorato di aver conosciuto un maestro del ‘900 che, mentre amava moglie e figli, ha saputo lasciare un tempo nuovo”.
“Siamo veramente orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un’opera così importante dal punto di vista architettonico e di innovazione all’interno del polo espositivo-congressuale di Firenze e della Toscana” ha aggiunto Beatrice Gentili, direttore commerciale Italia di Politecnica.