Capire da dove partire per parlare di Thom Yorke non è cosa facile. Quella del frontman dei Radiohead è un’aura, una dimensione a sé stante.
L’apporto di questo vero e proprio idolo, della sua band alla musica contemporanea potrebbe essere definito totale, se non quasi legge.
Sempre un passo avanti, non sulla cresta dell’onda ma nell’atto di capire e poi scegliere quale onda verrà cavalcata d’ora in avanti. Incredibile e inaspettato che il palcoscenico della prima data del tour solista live-mix/performance del signor Yorke sia il prossimo 28 maggio proprio il nostro Teatro Verdi di Firenze.
Ad accompagnarlo vedremo Oliver Coates, giovane e talentuosissimo violoncellista britannico, Nigel Godrich, già produttore assieme a Yorke della fortunatissima band Atoms for peace e Tarik Barry, stella del panorama audiovisivo internazionale collaboratore di Yorke e Nicolas Jaar.
Di Yorke è inoltre attesa quest’anno la colonna sonora del remake di Suspiria diretto da Luca Guadagnino, regista italiano di recente adozione Hollywoodiana fresco di candidatura all’Oscar. Un vero e proprio evento questa ripresa di quell’opera d’arte che era il film di Argento del 1977.