Un tedesco alla guida degli Uffizi. Si è conclusa la procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani prevista dalla riforma Franceschini, tra cui anche la Galleria degli Uffizi. “Davvero con queste 20 nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni”, sono le parole del ministro Franceschini.
Eike Schmidt
Alla Galleria degli Uffizi arriva Eike Schmidt, 47 anni, storico dell’arte. Tedesco, nato a Friburgo in Brisgovia, si è laureato in storia dell’arte medievale e moderna alla Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg nel 1994. Nella stessa università ha conseguito con lode, nel 2009, il dottorato di ricerca in storia dell’arte con una tesi su “La collezione medicea di sculture in avorio nel Cinque e Seicento”.
Dal 2009 – spiegano sempre dal Ministero – è curatore e capo del dipartimento di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis Institute of Arts. Ha lavorato e vissuto a lungo in Italia, in particolare a Firenze, dove dal 1994 al 2001 è stato borsista e ricercatore presso il Deutsches Kunstshistorisches Institut. Nel 1997 ha vinto il premio Nicoletta Quinto della Fondazione Premio internazionale Galileo Galilei di Pisa.
Dal 2001 al 2006 è stato curatore e ricercatore nella National Gallery of Art di Washington. Dal 2006 al 2008 è stato curatore nel Dipartimento di sculture e arti decorative nel J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Dal 2008 al 2009 ha lavorato a Londra da Sotheby’s come direttore e capo del dipartimento scultura e arti applicate europee.
Esperto di arte fiorentina
Esperto di arte fiorentina di fama internazionale, ha pubblicato svariate monografie e decine di saggi.
Nardella: “in bocca al lupo”
“Auguri e in bocca al lupo ai nuovi direttori della Galleria degli Uffizi, della Galleria dell’Accademia e del Bargello”. Lo afferma il sindaco di Firenze e assessore alla cultura Dario Nardella, appresa la notizia dei vincitori del bando lanciato dal ministero lo scorso gennaio per i nuovi ‘supermanager’ della cultura. “Sono certo – ha detto Nardella – che con Eike Schmidt per gli Uffizi, Cecilie Hollberg all’Accademia e Paola D'Agostino al Bargello il rapporto di collaborazione sarà intenso e proficuo, nel comune interesse della città, eccellenza italiana e mondiale del patrimonio museale”.
“A settembre – annuncia Nardella – ho intenzione di fare anzitutto il punto con il nuovo direttore degli Uffizi sulle strategie comuni da mettere in atto. Un progetto al quale tengo particolarmente, e del quale più volte ho parlato al ministro dei beni culturali Dario Franceschini, è l’apertura del grande Percorso del principe, il collegamento che da Palazzo Vecchio porta agli Uffizi e corre lungo il Corridoio Vasariano fino a Palazzo Pitti. Un percorso suggestivo e unico al mondo, basato sull’integrazione tra i tre musei, che arricchirà in maniera straordinaria l’offerta culturale di Firenze”.
“Rivolgo un ringraziamento al direttore Antonio Natali – ha aggiunto Nardella – per la passione con la quale si è dedicato alla gestione e alla promozione degli Uffizi”. “Apprezzo il nuovo metodo che il Governo e in particolare il ministro Dario Franceschini hanno voluto adottare per la selezione dei 20 nuovi direttori – ha concluso Nardella -: l’Italia da questo punto di vista si allinea ai criteri di selezione utilizzati dai più importanti paesi del mondo sostituendo la vecchia discrezionalità politica con una scelta meritocratica basata su professionalità ed esperienza internazionale”.