Borgo San Lorenzo tra le località individuate per l’accoglienza dei profughi del Nord Africa. Un centinaio di migranti sarebbero dovuti arrivare domani, venerdì 1 aprile, nel piccolo comune del Mugello. Ma era una bufala.
COMUNICATO. Il falso comunicato è stato diffuso ai media locali e non nella giornata di ieri, a firma, naturalmente fasulla, della Regione Toscana. Un pesce d’aprile confezionato con un giorno di anticipo, che avrebbe potuto scatenare una bagarre a Borgo e a Palazzo Panciatichi. Se non fosse che la firma non poteva passare inosservata: “Umberto Pesce, segretario dell’Assessorato toscano del Welfare”. Ovviamente mai esistito.
CATTIVO GUSTO. “Un fatto grave – reagisce il sindaco di Borgo Giovanni Bettarini – e intollerabile. Uno scherzo stupido, di cattivo, anzi pessimo, gusto. Non si scherza sulle tragedie, sulle emergenze umanitarie, non si scherza sulla pelle delle persone che stanno soffrendo e vivendo situazioni di difficoltà forte”.
IL VILLAGGIO. Nella falsa nota firmata dall’“Ufficio Stampa Regione Toscanaa” (con due a, e un numero di telefono per contatti che in realtà è il numero verde di un hotel), si spiega che le 100 persone saranno ospitate al Villaggio La Brocchi, che è realmente una struttura di accoglienza per famiglie di immigrati con minori, e nel complesso edilizio in località Lama che si trova sul confine tra Borgo San Lorenzo e Vicchio, nella quale invece è attualmente fermo il cantiere per la costruzione di appartamenti privati. “Lo scherzo è di cattivo gusto ma, viste le numerose telefonate di giornalisti che ho ricevuto – ci scherza su il sindaco Bettarini -, non si può dire che non sia riuscito”. Insomma Pesce ha colpito ancora.