La stazione Santa Maria Novella di Firenze, per definizione luogo di transito e di frenetico passaggio, può essere anche un punto di orientamento e aiuto per le persone senza fissa dimora. La nuova sede dell’Help Center inaugurata a fine ottobre in via Valfonda è uno sportello aperto a tutti coloro che, più o meno silenziosamente, ogni giorno si aggirano intorno a Santa Maria Novella.
L’Help Center di Firenze nasce dalla collaborazione di Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), Trenitalia, Regione Toscana, Grandi stazioni, Comune di Firenze e l’associazione cattolica Acisjf, Associazione internazionale a servizio della giovane.
Fa parte di un grande progetto che ha già coinvolto le stazioni di Livorno, Prato, Grosseto, Pisa e Viareggio. Gli Help Center sono un presidio di aiuto concreto per le persone in difficoltà o in condizioni di disagio sociale che hanno nelle stazioni un punto di riferimento o la propria dimora.
L’Acisjf
L’Acisjf è un’associazione nata più di 100 anni fa in Germania per aiutare le giovani donne che non avevano un’adeguata preparazione e che cercavano di lasciare la propria famiglia o la propria città in cerca di lavoro. L’associazione è arrivata a Firenze nel 1902 e ha aperto il primo sportello di orientamento nel 1936 proprio alla stazione di Santa Maria Novella, lungo il binario 2. Il nuovo spazio è dunque anche un riconoscimento per il lavoro di promozione sociale portato avanti in tutti questi anni.
I servizi dell’Help Center di Firenze
Ogni anno mediamente si rivolgono all’Help Center di Firenze circa 3.900 persone in cerca di aiuto e orientamento. Al centro trovano prima di tutto accoglienza: grazie ai progetti Casa Serena e Casa Accoglienza, l’Help Center può indirizzare i richiedenti, specialmente quelli in situazione di grave vulnerabilità, presso mense e dormitori. Il centro si occupa anche di orientamento per la ricerca di una casa o di un impiego e fornisce assistenza medica e legale.
All’Help Center si organizzano poi corsi di promozione della lingua italiana, sia come insegnamento vero e proprio che come occasioni di socializzazione. L’anno scorso il Centro ha portato avanti e concluso circa 11.318 azioni sociali. Soprattutto, l’Help Center lavora per responsabilizzare le persone che vi si rivolgono, in modo che possano acquisire competenze e autonomia e garantirsi così una sistemazione di lungo periodo più sicura dei corridoi della stazione.