“La decisione assunta dalla Giunta provinciale – ha detto Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze – vuole essere un modo concreto per intervenire a favore dei cittadini e delle imprese, in un momento come quello attuale in cui le difficoltà economiche sono così evidenti”.
“In campagna elettorale – ha aggiunto Renzi – tutti annunciano tagli alle tasse che non sempre si realizzano. Nella prima Giunta dopo le elezioni noi l’abbiamo fatto. Così la Provincia di Firenze diventa quella con minor pressione fiscale”.
“Le imposte su cui interviene la Provincia sono tre – ha spiegato Tiziano Lepri, Assessore provinciale al bilancio: in primo luogo l’imposta sull’energia elettrica, in questo caso la Provincia di Firenze applica già la tariffa minima; poi l’Ipt, che è l’Imposta provinciale di trascrizione per la compravendita di automobili. Attualmente si pagano circa 180 euro, ovvero il 20 per cento di incremento rispetto alla tariffa base, fissata per legge a 150 euro. Grazie agli interventi decisi dalla Provincia si tornerà a pagare la tariffa base, modulando la riduzione in due step, il primo dei quali, del 10 per cento, scatterà dal 1 ottobre, mentre l’azzeramento definitivo dell’incremento si avrà il 1 gennaio 2009”.
La Provincia di Firenze – è stato specificato nel corso della conferenza stampa – applicherà anche una agevolazione ulteriore sull’Ipt che riguarda due categorie di contribuenti: una che interessa la casistica della successione ereditaria (morte del titolare del veicolo), l’altra che riguarda la categoria noleggio e trasporto pubblico. Per queste classi il ribasso non si fermerà a 150 euro (dall’attuale 180) come per il resto dei contribuenti, ma si abbasserà ulteriormente a 120 euro per il noleggio e il trasporto pubblico e a 75 € nel caso delle successioni.
“L’ultima imposta di competenza provinciale – ha aggiunto l’Assessore Lepri – è la Tefa, ossia il Tributo per l’Esercizio delle Funzioni Ambientali, che consiste in una maggiorazione percentuale sulla tassa o sulla tariffa per i rifiuti. Attualmente si applica l’aliquota del 3 per cento. Anche in questo caso la Giunta ha deciso di scendere all’1 per cento, minimo previsto dalla legge dal 1 gennaio”.
“Questa manovra di bilancio – ha concluso il Presidente Renzi – comporterà circa 9 milioni in meno di entrate nelle casse provinciali, cifra che sarà comunque compensata da risparmi e tagli alle spese decisi dall’amministrazione di Palazzo Medici”.
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