Dopo una serie di mostre di successo in Europa, nelle America e in Cina e numerosi exploit in Italia, le monumentali sculture di Paola Epifani, in arte Rabarama, approdano anche a Firenze.
I GIGANTI. Protagonista assoluto della creatività rabaramiana è il corpo umano: gigantesco, asessuato, giocoso e inquietante allo stesso tempo, silenzioso portavoce di profonde riflessioni interiori. Un corpo imprigionato in reti di geroglifici, geometrie, puzzle e misteriose simbologie colorate e contraddittorie, che vuole rispecchiare l’immagine dell’uomo del XXI secolo, imprigionato negli schemi, nelle regole e nelle contraddizioni della vita contemporanea.
LE POLEMICHE. Questo il risultato di una singolare creatività che, tra grandi consensi e accese polemiche, irrompe energicamente sulla scena della produzione artistica contemporanea, senza mai ricorrere allo shock visivo. E a proposito della querelle scoppiata nei giorni scorsi dopo le dichiarazioni dell’assessore alla cultura Giuliano da Empoli (vai all’articolo), Paola Epifani chiude dicendo: “Ho un pubblico che mi segue e che ama le mie opere e questo mi rende forte”.
INFO. Le opere dell’artista sono esposte al Giardino di Boboli (8,15 – 19,30, ingresso 7 euro), al Giardino delle Scuderie Reali di Porta Romana (8,00 – 20,00, ingresso gratuito) e a Le Pagliere, viale Machiavelli 24 (16,30 – 19,30, ingresso gratuito).
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