L’aumento delle tasse in Toscana per finanziare e dunque salvare la sanità? È possibile. Da una parte il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani tornerà a chiedere al governo risorse, magari un anticipo di una parte del payback dei dispositivi in modo da risolvere il problema. Dall’altra parte però si lavora sulla tasse. E c’è l’idea di un emendamento alla manovra regionale da presentare in Consiglio il 19 dicembre. Ad ora mancano circa 200 milioni di euro.
Aumento tasse Toscana: cosa accade
Sull’aumento delle tasse in Toscana il Pd in Consiglio regionale lavora appunto ad un emendamento. Giani lo porterà senza passare dalla giunta e questo potrebbe anche togliere qualche pesante imbarazzo anche lato Iv, visto che Renzi ha sempre detto di non voler introdurre tasse per finanziare la sanità. Le tasse potrebbero riguardare chi ha redditi alti. È evidente che comunque il maxi emendamento provocherà dibattiti accesi, molto accesi, nelle ultime sedute del Consiglio regionale.
Il piano legato a Roma
Per evitare l’aumento delle tasse in Toscana in modo da finanziare i soldi sulla sanità un modo c’è: ottenere quelle risorse da Roma. E certamente il presidente Giani tornerà alla carica col governo. Tornerà dal ministro Schillaci. “Stiamo sviluppando con gli uffici – aveva detto Giani – le interlocuzioni per capire quanto payback dei dispositi sanitari, che ammontano come credito della Regione Toscana a 420 milioni di euro, possa essere imputato a bilancio. Spero, se la via sta nel mezzo, che ci vengano accordati circa 200 milioni, pari a due annualità di payback, così noi possiamo chiudere il bilancio regionale”.