É baby boom nel quartiere 2. Sono circa quattrocento i bimbi nati nell’arco degli ultimi due anni, di cui 183 venuti al mondo solo negli ultimi undici mesi. Una performance unica a Firenze, di poco inferiore in termini assoluti solo a quella del quartiere 5, che però è più popoloso.
UN GRAN DA FARE PER LA CICOGNA. D’altronde basta passeggiare lungo alcune strade per rendersene conto. Come in via Saffi, dove nel giro di un paio d’anni sono spuntati tre fiocchi rosa e un paio azzurri. A testimoniare il boom di nascite anche le istituzioni di circoscrizione, che da circa un anno hanno avviato la pratica di regalare un libro di filastrocche e ninne nanne per bambini ai genitori dei nuovi nati. La consegna avviene ogni tre mesi e a Villa Arrivabene, e nell’ultimo periodo sono sfilate diverse decine di genitori.
ANZIANI. Eppure il quartiere 2 rimane quello a più alto indice di vecchiaia, addirittura aumentato nel corso degli ultimi ventiquattro mesi. Invariato, invece, il numero medio di componenti del nucleo familiare, di poco superiore a due. Le famiglie mononucleari restano la maggioranza quasi assoluta: oltre ventimila su un totale di circa 44mila famiglie. Un fenomeno probabilmente accentuato dal fatto che questa zona resta altamente popolata da anziani e “grandi anziani” rimasti soli.
FAMIGLIA-TIPO. Circa 11.400, invece, le famiglie composte da due persone, che si tratti di coniugi o genitore più figlio, mentre le coppie con un figlio sono poco più di settemila. Poco più di 4.300 le famiglie costituite da quattro persone, cifra che scende drasticamente se prendiamo in considerazione i nuclei da cinque (979) e da sei unità (236). Ma c’è anche una stoica minoranza composta da un centinaio di famiglie che contano sette o più persone. Che si tratti di coppie con più di cinque figli appare poco probabile, fatto sta che i cittadini di quartiere di età compresa tra zero e 14 anni sono lievitati, passando dai circa 10.100 bimbi del 2009 agli attuali 10.500 e passa.
SCUOLA. Anche l’esercito in grembiulino è cresciuto: dall’anno scolastico 2009/2010 a quello attuale gli iscritti alla scuola dell’infanzia sono lievemente aumentati. Anche, bisogna sottolinearlo, grazie ai pargoli degli stranieri residenti. Come si spiega dunque questo boom? Con l’alto tasso di ricambio della popolazione del quartiere, anche se a dire la verità il valore ha subito una frenata proprio dal 2010 in poi. Da demografi improvvisati potremmo dunque azzardare l’ipotesi che le giovani coppie che hanno messo radici qui negli scorsi anni, magari ristrutturando la casa dei genitori o dei nonni, stiano cominciando a produrre “frutti”.